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fcinter1908 esclusive ESCLUSIVA Mussa: “Vi racconto l’Inter Club Bruxelles! Per l’Union SG partita della vita”

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ESCLUSIVA Mussa: “Vi racconto l’Inter Club Bruxelles! Per l’Union SG partita della vita”

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I nerazzurri tornano a giocare nella capitale belga 21 anni dopo l'ultima volta: ad accogliere la squadra anche tanti appassionati tifosi
Fabio Alampi Redattore 

La terza giornata di Champions League vedrà la lanciatissima Inter di Chivu affrontare l'Union Saint-Gilloise, formazione belga recentemente tornata a vincere il titolo nazionale ben 90 anni dopo l'ultima volta, e che sta riuscendo a farsi apprezzare anche in Europa.

Un avversario inedito per i nerazzurri, con l'unico precedente che risale addirittura a un'amichevole disputata nel lontanissimo 1920. A tal proposito Fcinter1908 si è recata a Bruxelles, dove ha avuto modo di parlare con Giorgio Mussa, presidente dell'Inter Club locale.

Dopo tanti anni l'Inter torna a giocare a Bruxelles: una grande occasione per tifare i vostri beniamini nella vostra città.

"Siamo ovviamente contenti che l'Inter torni a giocare a Bruxelles, l'ultima volta giocò con l'Anderlecht più di 20 anni fa (il 29 settembre 2004, vittoria per 1-3 della squadra allora allenata da Mancini, gol di Martins, Adriano e Stankovic, ndr). Fu una bella partita, giocammo nello stadio in cui si giocherà contro l'Union SG che ha invece un impianto piccolino".

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Qual è la storia di questo Inter Club?

"Questo club è stato fondato nel 2010 da italiani che vivevano a Bruxelles, in gran parte nell'ambito delle istituzioni europee. Da lì è cresciuto, ci avviciniamo ai 250 iscritti. L'Inter ha una relazione con i club molto strutturata, è stata la prima in Italia a creare questa tipo di relazioni, già dai tempi di Herrera. Ci vogliono condizioni specifiche per diventare club ufficiale. A Bruxelles ci sono tanti italiani, il legame con l'Italia e con Milano è molto forte. Siamo lontani, ma allo stesso tempo anche vicini. Una volta venivamo a guardare le partite in un pub irlandese che ora non c'è più, adesso ci siamo spostati al bar "Autobus", dove abbiamo una sala che ogni tanto condividiamo con la Lazio".

Come seguite la vostra squadra del cuore durante la stagione?

"Quando ci sono trasferte di Champions cerchiamo di esserci, in base alla disponibilità di biglietti. Il top di presenze è stato raggiunto contro il Feyenoord l'anno scorso, eravamo in 50. Altrimenti la guardiamo al bar, e lì non manchiamo mai".

Come giudica la nuova Inter di Chivu?

"La vedo bene, come vedevo bene quella di Inzaghi, che ha fatto tanto, ha vinto. Purtroppo le due Champions non sono arrivate, ma nessuno avrebbe scommesso di raggiungere una finale. Il gioco è stato fantastico, è mancata solo la vittoria finale. A quelli che criticano dico che è vero, perdere una finale 5-0 è un record storico negativo, ma bisogna comunque esserci arrivati a quel punto. Oltre a non essere mai andati in B...

Con Chivu abbiamo iniziato bene, con la Roma è arrivata una vittoria importantissima. La vedo molto bene, Chivu ha grossa esperienza da giocatore, è stato a Milano, ha fatto bene con le giovanili. Sembra che abbia anche l'attitudine intelligente di non voler stravolgere la squadra, non aveva senso, come invece molti volevano fare, forse un po' viziati dai risultati positivi degli ultimi anni. Questa squadra è forte, magari la partita contro la Roma l'anno scorso ti facevi rimontare. Si vince anche a colpi di 1-0. Chivu viene dal mondo del calcio, dal mondo Inter, ha voglia di fare, istintivamente sta simpatico: meglio di così…".

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L'avversario di turno è l'Union Saint-Gilloise: un club storico, tornato in alto di recente, che negli ultimi anni sta facendo molto bene.

"L'Union è poco conosciuto fuori dal Belgio, ma in realtà è un club storico poi decaduto, che è tornato a vincere il campionato 90 anni dopo l'ultima volta. E' una squadra piccolina, di un quartiere, come d'altra parte l'Anderlecht: è cresciuta, c'è entusiasmo. In Champions ha vinto a Eindhoven contro il PSV, campione d'Olanda, poi ha perso male contro il Newcastle: speriamo di fare altrettanto. Per loro sarà la partita della vita. E poi il Belgio ha dei vivai importantissimi, ci sono giocatori forti".

Cosa vi aspettate dalla partita di questa sera?

"Mi aspetto tanti tifosi, anche semplici curiosi. Sarà una bella partita, in uno stadio piccolino ma molto bello, un po' un Marassi in miniatura. Mi aspetto un clima "festivo", speriamo di vincere e che il meteo sia favorevole".