Serie C, pagelle Inter U23-Lecco: Calligaris, buona la prima. Vecchi, c’è tanto da fare

Calligaris 6,5 All'esordio assoluto tra i professionisti, si ritrova a fare lavoro di ordinaria amministrazione nonostante il predominio territoriale del Lecco. Risponde presente quando chiamato in causa da Mallamo nel primo tempo, può poco sul gol di Metlika. Stante 6 Furrer lo impensierisce parecchio, ma non commette particolari errori. Esce in quanto ammonito. (73' Bovo) Prestia 5,5 Non soffre eccessivamente, ma non trasmette quella sicurezza ai compagni che uno come lui dovrebbe fare. Alexiou 6 Bene quando c'è da battagliare e metterla sul fisico, meno quando c'è da impostare. Cinquegrano 5,5 Troppo timido, non si sgancia mai in avanti con convinzione e si limita a una partita difensiva. Kamate 5,5 Con la sua posizione ibrida fa passare la squadra dal 3-5-2 al 3-4-2-1, ma nel concreto combina poco. Fiordilino 6 resta a galla con esperienza e senso della posizione, ma rimane anche lui coinvolto dal grigiore complessivo della squadra. (85' Lavelli) Kaczmarski 5,5 La mossa a sopresa di Vecchi: titolare in mezzo al campo, ha fisicità e qualità importanti, ma è ancora comprensibilmente fuori dagli schemi della squadra. (73' Topalovic) Cocchi 6 Parte bene, si spegna presto. Come Cinquegrano disputa una gara prettamente difensiva, limitando così il suo potenziale. Spinaccè 5,5 Tanta buona volontà, ma fatica a reggere il confronto con i difensori avversari. La Serie C non è la Primavera, lo sta scoprendo sulla sua pelle. (57' Zuberek) Mosconi 6 Il più pimpante in avanti, si dà molto da fare sdoppiandosi tra fase offensiva e difensiva, risultando però poco lucido. (57' Agbonifo) 57' Agbonifo 5,5 Si piazza a destra senza combinare granchè. 57' Zuberek 6 Meglio di Spinaccè, prova a mettersi in luce contro la sua ex squadra. 73' Topalovic 6 Ingresso forse tardivo. 73' Bovo 6 Senza infamia e senza lode 85' Lavelli sv Vecchi 6 Tanta differenza con il Lecco: di fisico, di esperienza, di intensità, come sottolineato in conferenza stampa. C'è tanto lavoro da fare, ed è il primo a esserne consapevole.