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fcinter1908 news interviste Barella: “Acerbi, Thuram e Calhanoglu: cosa ruberei da loro. Chivu che sorpresa, ha capito che…”

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Barella: “Acerbi, Thuram e Calhanoglu: cosa ruberei da loro. Chivu che sorpresa, ha capito che…”

Barella: “Acerbi, Thuram e Calhanoglu: cosa ruberei da loro. Chivu che sorpresa, ha capito che…” - immagine 1
Il centrocampista nerazzurro ha risposto ad alcune domande nel MatchDay programme realizzato dal club in vista del derby
Eva A. Provenzano
Eva A. Provenzano Caporedattore 

Nicolò Barella è il protagonista del matchday del derby e ha risposto ad alcune domande in vista della sfida di questa sera che si giocherà al Meazza alle 20.45.

Barella: “Acerbi, Thuram e Calhanoglu: cosa ruberei da loro. Chivu che sorpresa, ha capito che…”- immagine 2

-Cosa ti dà più adrenalina prima di una partita importante?

L’esperienza aiuta a giocare con più tranquillità e consapevolezza ma l’adrenalina rimane sempre. Quando entri a San Siro e già dal riscaldamento senti i decibel che si alzano, quella è una cosa che fa venire sempre la pelle d’oca.

-In cosa ti senti più cresciuto come giocatore oggi?

Sono sempre stato molto determinato. Quando ero più giovane la grinta mi è servita per distinguermi e farmi spazio. Rispetto a qualche anno fa oggi, grazie all’esperienza che ho accumulato negli anni, ho acquisito consapevolezza e vivo il calcio con lo stesso entusiasmo ma con più serenità e questo mi rende orgoglioso del percorso che ho fatto.

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-Se potessi prendere in prestito una qualità da un tuo compagno cosa prenderesti e a chi?

Prenderei tante cose da molti compagni. Da Acerbi la mentalità, la voglia di non mollare mai, di essere sul pezzo. Da Thuram il sorriso, la sua voglia di vivere e trasmettere allegria, da Calha il tiro…e potrei andare avanti…

-Quali sono le caratteristiche che ti hanno impressionato di Chivu?

Mi è piaciuta da subito la sua umanità nel capire inizialmente il nostro momento e la sua forza e la voglia di farci pensare al futuro, questo mi ha stupito. La sua qualità più grande credo sia l’empatia che ha con i giocatori, è una persona a cui portare molto rispetto ma con cui ci si può sempre confrontare.

(Fonte: MatchDay programme)