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Bierhoff: “Lautaro certezza, ma Calhanoglu pericoloso. Inzaghi? Per lui parlano i risultati”

Andrea Della Sala Redattore 

Chi saranno i giocatori decisivi?

«Da milanista mi auguro Leao. Un interista? (ride) Non ci voglio pensare, anche se la prima squadra italiana che mi ha preso era l’Inter: non mi ha mai fatto giocare e mi ha prestato all’Ascoli...».

Un suggerimento: Lautaro?

«Lui è una certezza e dimostra il suo valore a suon di gol. Io però dico Calhanoglu. Ha avuto una bella evoluzione come calciatore e mi è dispiaciuto che abbia scelto la Turchia perché poteva giocare con la Germania insieme a Gündogan, Ozil e Musiala. Loro siamo riusciti a convincerli, Hakan no. Peccato...».

In questo inizio di 2025 Leao è stato più decisivo rispetto alla fine del 2024.

«E’ un giocatore di qualità che ha tutto: tecnica, forza, velocità e una presenza impressionante. La società, l’allenatore e i tifosi si aspettano molto da lui e quando non rende, è criticato. Non è un giocatore che trascina come Ibrahimovic, intendo uno che fa i gol importanti anche nei momenti in cui la squadra non va. Deve fare questo salto di qualità».

Cosa succede a Theo Hernandez?

«E’ un leader, uno al quale è inevitabile chiedere un certo rendimento. Deve tornare al top».