«Sono uno che ha bisogno di concentrarsi totalmente su quello che fa. E quindi io adesso penso al campo, alle partite, a questo campionato. Poi è ovvio che con mia moglie affrontiamo le questioni pratiche, tipo le scuole per le bambine. Però dico questo: al Toro sto benissimo e credo che si veda».
Con l’Inter hai vinto un Mondiale, una Supercoppa e una Coppa Italia: se ripensi a quando hai cominciato, ti vedevi con più trofei?
«Io ho perso le ultime quattro finali europee: una con l’Inter e tre con la Fiorentina. È chiaro che dispiace quando arrivi così vicino a un’impresa e non la realizzi. Ma è anche vero che in finale uno vince e uno perde per forza, magari perché sono più bravi gli altri o perché non rendi come speravi. Non ho rimpianti, no».
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