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ISERLOHN, GERMANY - JUNE 25: Head of Italy delegation Gianluigi Buffon looks on during an interview for Uefa at Hemberg-Stadion on June 25, 2024 in Iserlohn, Germany. (Phduring an interview for Uefaoto by Claudio Villa/Getty Images for FIGC)
Gianluigi Buffon, ex portiere della Juventus e della Nazionali, ha voluto fare una precisazione che riguarda il suo palmares dopo aver ricevuto la Castagna d'Oro, a margine della presentazione del suo libro "Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi": "Sono stato molto indulgente fino ai 20-21 anni, perché fino a quell'età mi sentivo in diritto di commettere e imparare dai miei errori. Era una sorta di bonus, che tuttora ritengo giusto essermi concesso, in quanto raggiungere la fama in gioventù non significava assumere automaticamente la postura di un uomo adulto. Nella vita ho sempre cercato di guardarmi allo specchio e di non abbassare mai lo sguardo: ho commesso errori, ma in buona fede, in maniera autentica. Sono sempre stato autentico. Mi sono anche vergognato degli sbagli fatti, però li ho sempre pagati in prima persona. Questa è la forma migliore di apprendimento. Questo è l’unico modo per diventare un uomo migliore".
"Al 90% andremo allo spareggio e queste ultime partite del girone dovranno prepararci per arrivarci in crescendo e mostrando le cose positive fatte vedere nelle ultime due gare. La spinta della gente e dei media in questo caso arriverebbe. I miei scudetti? Sono tredici e non undici, perché ci sono anche quelli vinti sul campo con la Juve e poi revocati con Calciopoli. Comunque, alla fine, più dei numeri contano le frasi che li hanno accompagnati, quindi grazie di cuore".
(cuneodice.it)
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