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Buffon: “Esposito il bello del calcio italiano. Più forte di Toni alla sua età, mi sembra un…”
"Orgoglioso dei portieri protagonisti, la nostra scuola rimane di riferimento. Pio Esposito? Lo paragonerei a Toni, ma più dinamico. Per la Nazionale direi che l'unico difetto sono i black-out durante le partite. Geloso del mio record di presenze in azzurro: Donnarumma deve fermarsi a 175. Il Mondiale allargato? Suggestivo vedere nuove realtà, ma non a discapito delle migliori. Spalletti l'uomo giusto per la Juve. Sfida Allegri-Conte? Il fattore coppe potrebbe pesare".
Così l'ex portiere azzurro Gigi Buffon, attuale capo delegazione della Nazionale, ai microfoni di "Radio Anch'io Sport", su Rai Radio 1.
"Ormai sono parecchi anni che in Serie A il livello dei portieri è altissimo, da migliori campionati del mondo. Ciò mi inorgoglisce, è una cosa molto bella per la corporazione della quale ho fatto parte. Questo mi fa piacere: significa che, al di là di tutto, la scuola italiana degli allenatori dei portieri è ancora di riferimento. Chiunque viene qua, riesce sempre a performare in un modo egregio", ha precisato Buffon.
"Pio Esposito è una delle note più belle del calcio italiano. A me ha impressionato e mi piace la testa che ha, l'attitudine al lavoro e la determinazione nel voler migliorare: tutte componenti non facili da riscontrare a quella età. Quindi partiamo già da buoni presupposti. Come caratteristiche, somiglia un po' a Luca Toni. Però per l'età che ha, è più avanti. Luca ha avuto un processo di crescita più lento, per poi esplodere a 23-24 anni. Pio è già adesso uno che determina ad alti livelli, lo abbiamo visto anche ieri a Pisa. Se lo devo paragonare a qualcuno, mi sembra un Luca Toni più dinamico", ha detto ancora l'ex portiere azzurro.
"Penso che individualmente siamo una Nazionale molto forte, 6-7 undicesimi della nostra Nazionale sono di grande livello. In questo momento la difficoltà è trovare un equilibrio nella squadra per far sì che si sentano a proprio agio e riescano a performare al 100%. Tuttavia, l'unica cosa su cui dobbiamo porre l'attenzione è riuscire a rimanere in partita in ogni istante. Quando stiamo in partita, con l'attenzione giusta, ce la giochiamo con tutti. Poi, in certi momenti, abbiamo qualche black-out che ci fa uscire dalla gara e ce la fa compromettere. Secondo me è l'unico difetto che in questo momento abbiamo", ha proseguito il capo delegazione della Nazionale
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