Dirlo dopo la sconfitta di Dortmund pare quasi semplice. Ma io non mi focalizzerei sul ritorno, con i catalani che sono evidentemente entrati in campo forti del 4-0 della settimana prima e un po’ leggeri di testa. Piuttosto, Inzaghi prenda di riferimento la gara d’andata. Il Borussia all’Olimpico di Barcellona ha perso in modo netto nel punteggio, ma ha messo a nudo comunque le debolezze difensive dei padroni di casa. L’Inter dovrà chiaramente essere più solida dei tedeschi - e di sicuro lo è -, ma potrà prendere spunto dal modo di ripartire dei gialloneri.
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Il segreto, come detto, è superare la linea di pressione: gli spazi poi ci saranno e Lautaro e Thuram dovranno essere bravi a sfruttarli. Non solo, evitare di far recuperare palla subito al Barça limiterebbe anche la pericolosità dei tre fenomeni là davanti, Yamal, Lewandowski e Raphinha. Ma a quello ci arriviamo dopo. I nerazzurri hanno poi un’arma che può far male ai blaugrana: le palle inattive, se ne è accorto anche il Bayern l’altro giorno. E poi c’è Lautaro, non solo un attaccante completo, ma soprattutto un capitano capace di dare l’esempio ai compagni. Il Toro segna, partecipa all’azione e si sacrifica per la squadra come deve fare un vero leader.
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