"Calo di attenzione? Quello è il pericolo più grande. Io facevo sempre questo esempio: non è come accendere e spegnere la luce, se non hai più la testa, non c'è niente da fare. L'unica cosa che può aiutare è che ci sia qualcuno in campo che si incazza e quasi prende per il collo i compagni, dicendo 'dai svegliatevi che non va bene'. Questo nell'Inter è mancato, non è stata la squadra che conoscevamo. Certo, non è tutto negativo, ha avuto la palla del 3-1 ma la cosa più interessante della partita è il Milan, nella ripresa si è dimostrata squadra vera. E poi a mio parere la differenza la fanno i giocatori, puoi fare schemi del mondo ma la qualità fa la differenza. Ma se cali il ritmo, poi è difficile riprendersi, quello sì"
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