Del duello al vertice tra Milan e Napoli, appaiate in classifica, ha parlato l'ex tecnico Fabio Capello a La Gazzetta dello Sport:

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Capello: “Non mi aspettavo il Milan davanti, Allegri ha dato ordine. Occhio a Fabregas”
Capello, credeva di trovare il Milan lassù a questo punto della stagione?
«Onestamente no, non me l’aspettavo. Confidavo nelle capacità di Allegri, ma non credevo riuscisse a entrare nella testa dei giocatori così velocemente, anche considerando quel che era accaduto nel Milan dell’anno scorso. Un anno fa la squadra non sapeva assolutamente posizionarsi e difendersi. Max ha saputo dare un ordine, un equilibrio. Gli interpreti sono gli stessi dell’anno scorso ma la differenza la fanno anche Rabiot e Modric, un filtro determinante che era mancato nell’anno precedente».
Con un Rafa così non c’è bisogno di un nuovo centravanti dal mercato?
«Un centravanti? E dove sono? Quelli che fanno la differenza se li tengono stretti i club che ce l’hanno, e se ce ne sono in giro arrivano prima gli inglesi, poi spagnoli e infine noi. Ma, mercato a parte, dipende dalle idee tattiche dell’allenatore: servirebbe, nel caso, un giocatore che si adatti alla sua visione di gioco. Oppure uno che faccia gol: lì non si sbaglia mai. Il calcio è una materia facile: gli attaccanti devono segnare, i portieri parare... Non è un caso che il Milan sia tornato in cima proprio ora che Maignan compie grandi interventi».
Fosse una corsa a due, quale il punto in più del Milan?
«La possibilità di lavorare e parlarsi durante la settimana, senza impegni extra. Un fattore pesante, che può valere per il Milan e il Como: attenzione perché Fabregas può dar fastidio lì davanti, lo dissi a inizio stagione».
Il punto in più del Napoli?
«Un uomo, Lukaku. Si è già visto quanto può essere determinante nel nostro campionato».
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