Benito Carbone, tecnico della Primavera dell'Inter, ha parlato ai microfoni di FcInter1908 dopo la sconfitta in campionato contro la Juventus: "Il secondo tempo è stato l'opposto del primo: il primo è stato ottimo con grande intensità e ritmo, nel secondo siamo entrati in campo e abbiamo totalmente cambiato atteggiamento, abbiamo fatto troppi errori che dobbiamo assolutamente eliminare. Questa è una categoria che non ti concede errori, ti puniscono subito: dobbiamo farne meno possibili, in Primavera c'è qualità. Il secondo tempo è stato giocato male ma non malissimo: abbiamo sempre tenuto la partita in mano, abbiamo sofferto le ripartenze e i calci da fermo.

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Carbone: “Nel secondo tempo troppi errori da eliminare. Ecco cosa stiamo pagando di più”
Abbiamo preso il gol su angolo su errore nostro: sulla palla del 2-2 meritavamo ma abbiamo preso il terzo gol. Perdere 2-1 e 3-1 non è la stessa cosa a livello di morale: i ragazzi stanno lavorando forte e tanto, abbiamo numeri corti e giochiamo con gli stessi, non hanno tempo di rifiatare. Rivolgo subito l'attenzione a martedì, il calcio è bello perché ti dà subito la possibilità di rifarsi, avremo una bella partita. Ritrovato il gol? La storia di questo gruppo dice che abbiamo sempre fatto gol, nelle ultime 3 abbiamo avuto difficoltà perché non abbiamo in questo momento la forza di creare occasioni con i nostri esterni, che stanno attraversando un periodo un po' difficile. Ma sono convinto, per come li vedo lavorare, che tutto si risolverà presto: già martedì abbiamo la possibilità di farlo.
E' una partita giocata male, mettiamola da parte, buttiamola nel cestino e pensiamo a martedì. Zanchetta? I ragazzi che vengono giù sono tutti di un certo livello umano: sono straordinari, si mettono a disposizione. Quando uno riprende dopo tanto tempo ha bisogno di giocare e questo noi lo subiamo: quando hai 2-3 giocatori che non hanno minutaggio la paghi. Ed è quello che è successo oggi, ci sono giocatori che stanno bene fisicamente: ma lo sappiamo, è il prezzo che dobbiamo pagare perché questi giocatori sono importanti per noi e l'Under 23, abbiamo il dovere di metterli in forma il prima possibile perché fanno parte della famiglia Inter".
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