«Non posso sapere come sarebbe andata senza l’infortunio. Di certo il Marsiglia era una grandissima opportunità per fare il salto, anche perché De Zerbi mi voleva particolarmente, ma è andata diversamente, ora riparto con entusiasmo da questo Mondiale bellissimo. Abbiamo pure giocato contro una grande d’Argentina, ma io sono interista al 100%», ha spiegato ancora il ragazzo.
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Carboni: “L’infortunio mi ha cambiato. Se resto? Non so ma l’Inter crede in me. Con Pio…”

«Il mio ruolo? Gioco da trequartista anche se poche squadre giocano con questa figura e per questo magari posso essere spostato come mezzala. Buon momento per i giovani all'Inter? Magari ci “vedono” di più rispetto a quanto capitava prima e poi adesso c’è Chivu, abituato a lavorare con i ragazzi e a lanciarli. Noi dobbiamo solo spingere al massimo per avere le nostre chance: se le meriteremo, arriveranno. Ma ricordandoci sempre che questa è l’Inter: con tanti campioni non è mai facile emergere e, a volte, è necessario farsi le ossa altrove per poi tornare».
Sul futuro quindi ha aggiunto: «Non so se andrò in prestito, è presto, ora pensiamo al Mondiale e al ritiro della stagione. Qualunque sia la scelta, so che l'Inter crede in me e anche Chivu. Mi ha chiamato in Primavera sotto età, mi ha dato subito fiducia e lo ringrazierò sempre per questo. Mi sembra cambiato anche in meglio e ha un grande staff. A me chiede di giocare felice, che mi diverta e che magari tiri di più».
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