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fcinter1908 news interviste Conte: “Se vince una che non è Inter, Juve o Milan è fatto straordinario. Per monte ingaggi e…”

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Conte: “Se vince una che non è Inter, Juve o Milan è fatto straordinario. Per monte ingaggi e…”

Matteo Pifferi Redattore 
Le dichiarazioni di Conte ai microfoni di Dazn dopo la vittoria del Napoli contro la Cremonese: gli azzurri sono ora secondi a -1 dal Milan

Intervenuto ai microfoni di Dazn dopo Cremonese-Napoli 0-2, Antonio Conte ha parlato così:

"Festeggiamo un anno bellissimo, abbiamo fatto qualcosa di inaspettato e straordinario vincendo lo scudetto incoronato con la Supercoppa dopo aver battuto Milan, Inter e Bologna. Qualcosa di bello, inevitabile che dispiace un po' perché è stato un anno ricco di emozioni, Napoli quando vinci la festeggia in maniera diversa da altre parti. Abbiamo festeggiato lo scudetto in maniera incredibile, in campionato ora siamo lì, ai ragazzi ho detto di mantenere le posizioni di alta classifica e di rimanere vicino, stiamo affrontando diverse problematiche molto serie ma lo facciamo da uomini coraggiosi. Si può vincere o perdere, alla fine loro vogliono onorare lo scudetto e rendere orgogliosi i tifosi"

"Annibale diceva che se non c'è una strada bisogna costruirla, la stiamo costruendo con lavoro e dedizione. Anche oggi non era presente Meret, De Bruyne, Anguissa, Lukaku e anche Gilmour, sono giocatori importanti. L'unico augurio che posso fare è che possano tornare, non so quando perché ci sono due infortuni molto seri e gravi che sono Lukaku e De Bruyne. Bisogna avere pazienza e vedere quando torneranno"

"Perché il  Napoli non è ancora pronto per comandare? Per tanti motivi. Il percorso è appena iniziato, a livello di struttura non siamo pronti, per tanti motivi. Per me Juve, Milan e Inter per struttura, per seconde squadre, per monte ingaggi, per valore patrimoniale sono diverse da tutte le altre. Non possiamo fare il passo più lungo della gamba, dico che se vince qualcuno che non sia una di queste tre significa che ha fatto qualcosa di straordinario. Non si può mettere la testa sotto la sabbia e pensare di essere al loro livello, con lavoro, abnegazione e umiltà stiamo cercando di colmarla sul campo ma sono realtà diverse"