fcinter1908 news interviste Conte: “Nessuno si ricorda chi perde le finali. Come Juve, Inter e Milan? Non siamo pronti”

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Conte: “Nessuno si ricorda chi perde le finali. Come Juve, Inter e Milan? Non siamo pronti”

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Il commento dell'allenatore del Napoli dopo la vittoria nella Supercoppa Italiana contro il Bologna
Eva A. Provenzano
Eva A. Provenzano Caporedattore 

Decimo trofeo della sua carriera da allenatore. Antonio Conte, dopo la vittoria della Supercoppa Italiana, ha parlato ai microfoni di SportMediaset e ha analizzato la prestazione e il momento della sua squadra. «I complimenti ai ragazzi che sono stati impeccabili in questo torneo. Ci tenevano. C'era voglia di vincere questo trofeo, regalarlo ai tifosi e fare un buon Natale festeggiandolo con un trofeo in bacheca. Passeremo un Natale sereno. Veniamo da uno scudetto vinto e da una Supercoppa vinta con squadre veramente forti come Inter, Milan e Bologna», ha detto.

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«Due anni fa l'Inter aveva perso contro l'Inter, pochi si ricordano che avevamo perso la finale, molti ricordano solo che l'ha vinta l'Inter. Era già stato un bel percorso. Ma sappiamo tutti bene che nel calcio conta chi vince, nessuno va a guardare chi era l'altra finalista. Te lo dico da ex giocatore che di finale ne ha perse e quelle perse mi hanno reso cattivo da questo punto di vista. Nessuno si ricorda delle finali perse, quando perdi sicuramente la cattiveria aumenta e cerchi di non rivivere quei momenti, la ciliegina sulla torta la devi mettere. Complimenti al Bologna che è una realtà del calcio italiano: ha vinto la Coppa Italia, ha eliminato l'Inter e vanno fatti i complimenti a questa squadra per quello che sta facendo», ha detto.

-Il Napoli è pronto a comandare con altri club come Inter, Milan e Juve? 

No, assolutamente. Non mi sento di dire questo. Sarei un bugiardo. L'anno scorso abbiamo vinto un campionato con una rosa ridotta, abbiamo inserito tanti giocatori e non siamo pronti per comandare. In campionato dobbiamo fare di tutto per restare in zona Champions, quei 4 posti saranno difficili e con umiltà, solo col lavoro, possiamo levarci delle soddisfazioni. Non mi sento di dirlo onestamente, non siamo pronti, non siamo uguali. 

-Partita di stasera foto del calcio? 

Ma se pensi a quante occasioni abbiamo creato e quanti gol potevamo segnare potevamo essere più efficaci. Abbiamo fatto una grande gara da molti punti di vista. Sono tutte situazioni che sono state create ad arte per mettere in difficoltà il Bologna. Loro forti, c'è poco da dire, ma abbiamo fatto una grande partita.

-Tanti giocatori del Napoli devono ringraziare perché li alleni... 

Il nostro lavoro è ampliare le conoscenze del calciatore e renderli più forti. Ci lavoro tanto e tutti i calciatori avuti ne sono usciti migliorati nelle conoscente tattiche e tecniche, nella mentalità. Nel primo gol di Neres c'è tanto del singolo. Le altre situazioni da sfruttare erano preparate. E tanti sono arrivati a calciare in porta. Potevamo essere più cinici. Ci vuole qualità. Tutto è importante. La qualità ti risolve la situazione ma ci vuole il lavoro per esaltare le qualità del singolo. McTominay così come Hojlund non giocavano nello United, io e lo staff qualcosa facciamo, qualche motivo ci sarà se giocano così. 

(Fonte: SM)