Intervistato da Dan Peterson per Storie di Serie A, Danilo D'Ambrosio ha parlato della sua lunga carriera, concentrandosi in particolare sul suo periodo all'Inter partendo dal suo arrivo a Milano. "Fu difficile perché l'Inter è la squadra che ho sempre tifato, quindi c'era una parte emotiva molto importante. Indossare e onorare la maglia della squadra per cui tifi, non è come indossare la maglia di un'altra squadra. Se non riesci a trovare l'equilibrio giusto rischi di far prevalere la parte emozionale con la parte razionale. Poi quegli anni lì non erano facili".
fcinter1908 news interviste D’Ambrosio: “Sempre tifato Inter. Questo il rimpianto più grande. Conte, Spalletti, Inzaghi…”
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D’Ambrosio: “Sempre tifato Inter. Questo il rimpianto più grande. Conte, Spalletti, Inzaghi…”
Intervistato da Dan Peterson per Storie di Serie A, l'ex giocatore nerazzurro ha parlato della sua lunga carriera

"Per migliorare devi vedere quelli che sono meglio di te. Ho giocato con giocatori forti come Lautaro, barella, anche Palacio, era un giocatore che aveva il timing perfetto. Cercavo di apprendere un po' da tutti. Dzeko, Sanchez, Mkhitaryan. Anche per quanto riguarda gli allenatori come Spalletti, Mancini, Conte, Inzaghi. Io cercavo di prendere quello che potevo prendere dai miei compagni e allo stesso tempo lo facevo con gli allenatori. La disciplina di Conte è una cosa che se non hai la devi recepire, se ce l'hai la devi rafforzarla. La spensieratezza di Inzaghi di preparare le finali, la consapevolezza di Mancini, la visione di gioco di Spalletti".
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