
La difesa
—Ovviamente si è soffermato sulla difesa: «Differenza di rendimento tra campionato e CL? L'Inter è in corsa su tutti i fronti e i momenti della stagione non sono tutti uguali. Potrebbe dipendere dalla priorità che la squadra ha dato alla Champions, magari inconsciamente anche perché in Coppa serve un livello di attenzione e concentrazione altissimo. Con gli ottavi conquistati dovrebbero diminuire le distrazioni in campionato».
«Un derby in Champions? Sarebbe affascinante, come è successo in semifinale nel 2023, ma se il tabellone non si mette di mezzo possono arrivare in fondo come allora. Chi è il più difficile da marcare in questo Milan? Leao, Pulisic e Abraham che ha deciso a Riad, sono imprevedibili e possono mettere in difficoltà qualunque difensore. De Vrij? Un grande giocatore, è un difensore eccellente e ho sempre detto di rivedermi in lui. Sapevo che giocando avrebbe trovato continuità e sarebbe tornato ai suoi livelli. Ci sono poi Bastoni, Bisseck, Acerbi e Carlos Augusto. Non riesco a seguire tutte la partite dell'Inter ma chi gioca in difesa ha qualità. È un grande club e gli uomini a disposizione di Inzaghi sono proprio da Inter», ha detto ancora l'ex calciatore.

E l'attacco
—E dalla difesa e poi è passato all'attacco: «Thuram e Lautaro? Insieme possono segnare anche oltre i 50 gol. Ovviamente la forza dell'Inter è la difesa ma senza un grande attacco non si va lontano. Loro due sono ispirati, determinati e con loro così ogni traguardo è possibile. Per vincere tutto servono compattezza, spirito di gruppo e sacrificio e queste cose l'Inter le ha. Se è più difficile battere il Napoli nella corsa scudetto o vincere la Champions? Nulla di più complicato della Champions, io lo so bene», ha concluso l'ex calciatore nerazzurro.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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