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Quanti sono i meriti di Inzaghi, anche per questa crescita europea?
"Inzaghi è entrato in punta di piedi, il tifoso prima di dare dei giudizi valuta e ora è diventato una certezza. Ho commentato tante volte l'Inter, gioca un calcio totale. Difensori che si sganciano, centrocampisti che vanno a fare i difensori, Lautaro viene ad aiutare. Tutto questo è merito dell'allenatore, giusto dare i meriti a un allenatore che ha dato un'identità precisa. 3-5-2, non stravolge coi cambi perché li fa ruolo su ruolo, i cambi sono quelli, non c'è nulla da stravolgere".
Come la vedi la corsa scudetto tra Napoli e Inter?
"Sarà una sfida tra loro due. Vantaggio senza coppe? Sono tutte balle. Uno come Lukaku, ora è entrato in condizione e ha bisogno di giocare 3 volte alla settimana. A volte diventano gli alibi degli allenatori questi. L'Inter ha alternative, poi è chiaro ci sono titolari e riserve da sempre. Rosa Inter è talmente competitiva che non si spaventa della doppia competizione".
Fossi Inzaghi rischieresti Calhanoglu dal 1'?
"Non credo che giocherà dall'inizio, ma entrerà a gara in corso. Inzaghi penso confermerà la squadra che ha fatto bene nelle ultime uscite. Ha stravinto in Champions, bene a Lecce. Giocherà Asllani oppure anche Zielinski con Barella e Mkhitaryan, o anche Frattesi perché no? Secondo me non lo rischia in una partita così complicata anche mentalmente. Siamo ancora a fine gennaio, è ancora troppo presto per fare queste scelte sui giocatori".
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