Reduce da sette vittorie consecutive tra campionato e Champions League, la lanciatissima Inter di Chivu è pronta per sfidare il Napoli, campione d'Italia in carica che vive un momento diametralmente opposto dopo le sconfitte contro Torino e PSV Eindhoven. A tal proposito Fcinter908 ha contattato in esclusiva Francesco Colonnese, ex difensore nerazzurro con trascorsi importanti in entrambi i club.

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ESCLUSIVA Colonnese: “Napoli-Inter partita pesante. Chivu ha conquistato l’ambiente. Conte…”
Napoli e Inter si ritrovano con una situazione ambientale opposta. Che idea ti sei fatto?
"Si sono capovolte le situazioni: l'Inter all'inizio sembrava in difficoltà, il Napoli invece era partito a bomba con 4 vittorie in 4 giornate. La realtà di oggi dice che Chivu, dopo alcune difficoltà legate al fatto che la squadra andava conosciuta bene e che ci voleva un normalissimo periodo di rodaggio, adesso è entrato nella testa dei giocatori, ha trovato il modulo giusto ed è stato molto intelligente a non cambiare nulla tatticamente, portando dei cambiamenti soltanto dal punto di vista dell'andamento della gara. Ha proseguito sul percorso tattico di Inzaghi, questa squadra giocava da anni in quel modo.
Diverso il discorso del Napoli, che l'anno scorso giocava in un modo e ora, per cercare di inserire De Bruyne senza sacrificare gli altri centrocampisti, ha cambiato modulo, e ancora non ha trovato la quadra giusta. Anche all'inizio, nonostante le vittorie, il Napoli non era camaleontico e aggressivo come quello dell'anno scorso: ora è difensivamente debole, prende troppi gol, ha perso 4 partite su 10 tra campionato e Champions".
Su Chivu in estate c'erano tanti dubbi, ora in tanti si stanno ricredendo: cosa apprezzi maggiormente del suo lavoro?
"Un ragazzo intelligente, che è stato un grande campione da calciatore: è sempre stato molto umile, io ho avuto la fortuna di conoscerlo alle partite con Inter Forever, abbiamo giocato e parlato spesso. Ha una voglia matta di rimanere quello che è sempre stato, e la sua umiltà ha conquistato tutto l'ambiente. È stato molto semplice anche nel gestire una situazione di difficoltà, ha ragionato bene e ha trovato la giusta alchimia, si vede che la squadra è con lui. Mi piace molto il fatto che coinvolge tutta la squadra: quando fai la cosa la stima dell'allenatore aumenta, e i giocatori lo stimano. Tutti sono pronti per giocare, conta molto su tutto il gruppo. Un aspetto importante e che mi piace molto".
A Napoli, invece, le parole di Conte dopo il pesante ko di Eindhoven hanno fatto molto rumore.
"A caldo ha detto cose che sono un po' pesanti per l'atmosfera che ci potrebbe essere poi a Napoli. Ha rivendicato il fatto di aver bisogno di tempo, che non si possono inserire tutti questi giocatori, ma queste sono situazioni che lasciano il tempo che trovano. Penso che non sia così, quando arrivano giocatori nuovi e forti dovrebbero alzare il livello della squadra, e lui deve far sì che questo diventi un vantaggio per il Napoli. Altrimenti si rimane con 14 giocatori e si gioca con quelli...".
Pensi che Napoli e Inter saranno le principali contendenti per lo scudetto?
"Secondo me Napoli e Inter restano avvantaggiate perchè hanno delle squadre forti. Il Milan potrebbe essere il terzo incomodo, ma lo vedo un po' indietro. Per qualità e profondità di rosa Napoli e Inter rimangono superiori, anche se il fatto di giocare una sola volta a settimana è un vantaggio enorme per il Milan. Secondo me la partita di domani è molto importante per capire davvero la situazione: è vero che mancano tantissime partite e non può essere decisiva, ma è una partita "pesante", può dare indicazioni a entrambi gli ambienti, a entrambi gli allenatori".
In questi mesi si parla tantissimo di Pio Esposito: vedi in lui qualità importanti?
"Ha qualità importantissime, non importanti: si vede che è un ragazzo che ha tanta qualità, sa fare la prima punta vera, come quelle di una volta. Non ce ne sono tanti così oggi come caratteristiche: fa reparto da solo, è bravo in area di rigore, è uno bravo a far salire la squadra. È forte, punto. Sulla paura di avere troppe attenzioni mediatiche, da quello che sento da gente che lo conosce bene, mi raccontano di un ragazzo per bene, che ha voglia di emergere, un professionista esemplare: non c'è questo pericolo, non ha grilli per la testa".
Che partita ti aspetti? Chi potrà essere decisivo?
"Mi aspetto una partita aggressiva da parte del Napoli, sarà arrabbiato per queste ultime sconfitte e Conte caricherà tantissimo la squadra. Penso che anche Chivu sarà pronto a rispondere: sarà una partita maschia, molto intensa e combattuta. La zona di campo decisiva? Secondo me la difesa dell'Inter può fare la differenza".
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