C’è chi sostiene che anche il modo di respingere può essere allenato.
«Quando un giocatore calcia con potenza da undici metri, è quasi impossibile pensare anche a come posizionare il corpo per una ribattuta che non favorisca gli avversari. È giusto che il rigore si esaurisca con il gol, con la parata del portiere o con un pallone calciato fuori. Si eviterebbe anche il Palio di Siena al limite dell’area, come l’ha definito Collina: far ripetere un rigore neutralizzato, in caso di invasione, fa davvero male».
Se questa regola venisse approvata, cambierebbe il modo di allenarsi per i portieri?
«No, la tecnica di parata che si impara e che si allena resterebbe la stessa. I portieri sarebbero però più felici, per una volta».
Cosa intende?
«Per favorire lo spettacolo, negli anni, si è prima tolta la possibilità di prendere il pallone con le mani su un retropassaggio, poi è stata introdotta l’espulsione per un tocco di mano fuori area. Si era arrivati anche all’espulsione più rigore per il contatto tra l’attaccante e il portiere in uscita bassa. Infine i nuovi palloni, più leggeri, molto più difficili da controllare. Finalmente un’idea innovativa che non penalizza noi numeri uno».
© RIPRODUZIONE RISERVATA




/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/999cbc080ddf16c8f068dec67d58ddc1.jpg)

