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Hernanes: “Inter, calcio chiaro e maturo: superato l’inverno, ora sole in alto”

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Il pensiero del brasiliano, che con la metafora delle previsioni analizza le big del campionato di Serie A
Alessandro De Felice
Alessandro De Felice Redattore 

Il Profeta Hernandes, ex centrocampista dell'Inter,  ha usato la metafora delle previsioni meteo per parlare delle squadre di Serie A e analizzare le squadre:

"In cima alla classifica vedo l'Inter, perché è la squadra che gioca il calcio più chiaro, più maturo. Hanno già superato l'inverno, il sole è in alto come mezzogiorno. A fianco c'è il Milan, vedo tanta luce come nell'alba, il sole sta per sorgere. Con la squadra e con l'allenatore esperto che hanno, manca il gol di Giménez. Perché se hai un attaccante che segna, fra poco diventerà il cielo ancora più chiaro".

Hernanes: “Inter, calcio chiaro e maturo: superato l’inverno, ora sole in alto”- immagine 2

"Poi vedo il Napoli, vedo un cielo molto bello. Però è il cielo della golden hour, il sole è già tramontato. La gloria, i risultati, le vittorie che vediamo sono frutto di quello che hanno costruito nel passato. Devono trovare di nuovo una nuova energia e una nuova quadratura per quest'anno. Sono impegni nuovi e diversi".

"Poi vedo la Roma, il sole brilla. Però è quello come il sole del mare di Roma, bello, molto bello, però non so se sopporterà l'autunno e l'inverno che sta per arrivare. Hanno un punto di riferimento molto potente, che è il Gasp, il generale, il comandante. Vediamo l'Atalanta, un bel cielo, dopo la tempesta che è andata via, l'addio di Gasp dopo 9 anni. Pensavamo che sarebbe andata peggio, e invece c'è un sole. Il sole è la rosa, giocatori fortissimi, ha fatto veramente un bel lavoro in questo inizio. Poi vediamo la Juve, guardiamo la classifica e vediamo luce, però è come questo cielo. Sappiamo che il sole c'è, però è veramente coperto di nuvole.

"Nuvole di cosa? Di confusione, non sappiamo chi à l'attaccante che gioca, non sappiamo chi è l'attaccante che segna. Poi vediamo il Bologna. E' rimasto allenatore, sono rimasti i suoi giocatori più importanti, Orsolini e Castro. E quindi sono lì, al loro posto".