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Al di là di quello che vediamo noi, qual è la dote che noi non conosciamo di Inzaghi?
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Al di là di quello che vediamo noi, qual è la dote che noi non conosciamo di Inzaghi?
«Riesce a essere a tutti gli effetti uno di noi: quando lo vedete entrare in campo, sbraitare, quelli per noi sono segnali forti che ci aiutano. Ce lo dimostra ogni giorno anche in allenamento: ha una passione, una grinta, un entusiasmo contagiosi. Quando sei un po’ più stanco o arrabbiato, lui butta quella battuta lì che stempera le cose».

Lo chiamate Demone anche voi nel segreto dello spogliatoio?
«No, no, per carità...».
E a lei piace il soprannome Bastonbauer?
«Perché no? Mi tengo anche il Gerry inventato da Dimarco a Parma: dice che sono lungo come una giraffa, vai a capirlo».