Julio Cesar e gli anni all’Inter: “Una favola, mi sentivo come Superman. Buffon…”

Nel corso di un'ampia intervista concessa a Flashscore (l'intervista completa uscirà la prossima settimana), Julio Cesar è tornato a parlare anche della sua esperienza all'Inter. 7 anni, 228 presenze e un'infinità di trofei vinti: cinque scudetti, tre Coppe Italia, quattro Supercoppe italiane, la Champions League del 2010 e il Mondiale per Club. Julio Cesar ne ha parlato così:

"Tra il 2008 e il 2010 entravo in campo e mi sentivo Superman, con quel mantello rosso. C'erano partite in cui entravo e dicevo: 'Oggi non segneranno'. E bisogna stare attenti quando si è così sicuri di sé, perché l'eccesso di fiducia è insidioso. Era un momento in cui non vedevo nessuno davanti a me. Con tutto il rispetto, con tutta la modestia, non vedevo superiori né Buffon, né Casillas, né nessun altro. Nemmeno il mio amico Dida, per il quale ho un enorme rispetto, un grande portiere e dal quale ho imparato molto", ha detto Julio Cesar, definendo il suo periodo d'oro in nerazzurro "una favola"

L'amore per il Fla

"In termini di titoli, è stato fantastico (all'Inter). Ma il posto in cui sono stato più felice è il Mengão (Flamengo). Sono stato molto felice al Mengão. Non sono ipocrita. Tutti sanno che il Flamengo è la mia squadra del cuore. Poter uscire dalla tribuna e scendere in campo, giocare e rappresentare il tuo club preferito non ha prezzo", ha aggiunto Julio.

Porto sfiorato

"Ho lasciato il Flamengo a titolo gratuito. Mio padre stava parlando con il Porto, poi è arrivata l'Inter e ha mostrato interesse. Ovviamente, per motivi finanziari e altre situazioni, l'offerta dell'Inter è risultata migliore"

(diretta.it)