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fcinter1908 news interviste Juventus, Tudor: “Il calendario è una pazzia, sono sereno. Qui un pari vale un K.O.”

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Juventus, Tudor: “Il calendario è una pazzia, sono sereno. Qui un pari vale un K.O.”

Alessandro De Felice
Alessandro De Felice Redattore 
Le dichiarazioni dell'allenatore bianconero alla vigilia della sfida di Champions League Real Madrid-Juventus

Igor Tudor, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di League Phase di Champions League contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu:

"Io mi aspetto una grande reazione, perchè venire qua deve dare motivazioni. Io penso che domani faremo una bella partita".

Quanto è arrabbiato?

"Io non leggo i giornali. Io posso solo reagire quando vedo l'energia di chi mi sta attorno. Io sono solo concentrato sulla squadra e quello che devo fare. Io devo pensare a come aiutare la squadra e ai singoli. Io non penso mai a me e provo a fare il meglio rimanendo concentrato e lucido".

Come si avvicina a questa gara?

"Le partite sono quelle che sono, perchè abbiamo commentato questa pazzia di calendario. Io sto vedendo tre partite di Champions con Borussia, Villarreal e Real. Poi in campionato Inter, Atalanta e Milan. Io poi mi baso sulle partite della squadra e in alcune abbiamo fatto qualche grande partita. Poi partita dopo partita arriva la fatica. Alla Juve un pari porta frustrazione. Noi contro l'Inter abbiamo fatto un grande prestazione, Atalanta meglio noi e Verona dove nessuno mi dà un rigore e l'espulsione e infine il Milan dove prendiamo un punto e io sono contento, ma il tifoso no. Io mi sono spiegato questa crisi della Juve, ma tutte ste partite una dopo l'altra rende tutto più difficili. I ragazzi potevano dare di più e anch'io potevo dare di più. Se pensiamo di cambiare modulo o spostare Yildiz per fare punti siamo sulla strada sbagliata. Noi siamo una buona squadra e dobbiamo avere onestà intellettuale e capacità di analisi e vedere cosa può fare e dare questa squadra. Noi dobbiamo analizzare con umiltà e lucidità. Uno 0-0 non sono due punti persi e ve lo dico io con grande autocritica nei miei confronti. Io sono il più grande critico di me stesso. A me questa squadra piace e questi giocatori sono buoni, però questa maglia pesa. Io penso a come superare queste problematiche. Se l'analisi noi siamo la Juve e si deve vincere sempre, allora non è la strada giusta".

Ci puoi dire un tuo errore?

"Io ho sempre parlato apertamente e chi ha voluto conoscermi mi ha capito. Qua non ci sono segreti e il lavoro da allenatore è un continuo chiedersi cosa fare per il bene della squadra. Alla Juve un pareggio è una sconfitta ed è sempre stato così. Io sono molto lucido e mi è tutto molto chiaro. Sono sereno, mi sento bene e motivato di andare avanti. Io voglio preparare ogni partita come una finale. Senza gli errori di Verona e con un altro sorteggio saremmo stati primi. È così e non ci sono scuse. È cosi al 100% perchè analizzo la prestazione".