Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Lucio, doppio ex di Inter e Juve, ha parlato così dei nerazzurri verso la gara di stasera
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Lucio, doppio ex di Inter e Juve, ha parlato così dei nerazzurri verso la gara di stasera: "Smaltire il finale della scorsa stagione è duro, ma tutto passa da lì. La voglia di rifarsi sarà decisiva, anche ripensando alla brutta sconfitta dell'anno scorso allo Stadium".
Che impressione le fa il suo ex compagno Chivu?
"Sembra che sia lì da sempre! Pensare che a 15 anni dal Triplete uno di noi alleni la squadra è un orgoglio. Se penso a lui, mi torna in mente la nostra grande difesa, la nostra voglia di aiutarci che può essere ispirazione anche adesso. Penso alla notte col Barcellona: scherziamo ancora sul bus parcheggiato davanti alla porta, per caricarmi e spezzare la tensione Cristian mi ha detto che avremmo sgonfiato il pallone a Messi. E così è stato. Ora dovrà dimostrare sul campo capacità e competenza ma, da difensore, la sua nuova idea di pressing mi piace".
Qual è la priorità per il suo ex compagno?
"Partiamo dai big che sono rimasti: Lautaro e Thuram non ce li ha nessuno in Italia, anche se stavolta con Bremer sarà una bella sfida perché avranno contro un difensore straordinario che cambia la Juve più di qualsiasi nuovo acquisto. Poi Calha, anche se criticato, è il regista migliore del campionato e gli italiani della squadra, da Barella a Dimarco, raramente sbagliano. Detto questo, per me la priorità è sistemare la difesa...".
"L'aggiunta di un giocatore tanto esperto come Akanji può aiutare molto. Troppe reti incassate per una squadra così forte sono un problema, bisogna avere il piacere di marcare individualmente e di soffrire per il gruppo. Se tutti remano nella stessa direzione, si può fare una stagione diversa, con possibilità concrete di vincere titoli. A Torino non prendere gol è sempre complicato, ma l'Inter può farlo".