A Mediaset, il presidente dell’Inter Beppe Marotta ha parlato così prima della Supercoppa Italiana contro il Bologna: “Un anno e 8 mesi dall’ultimo trofeo dell’Inter? Siamo qui per avere un ruolo da protagonisti, non da spettatori. Vogliamo superare un Bologna che ha tenacia, determinazione e gioco bello e positivo, l’avversario è veramente ostico”.

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Marotta: “Inter data per finita da critici esasperati, Chivu scelto così. Mercato? Ci confronteremo per…”
Un regalo ai tifosi può arrivare dalla società a gennaio? Sulla fascia destra dopo lo stop di Dumfries?
“Non escludo nulla ma dico che la rosa risponde appieno alle esigenze dell’allenatore e della società, un confronto con Ausilio e Baccin lo faremo e valuteremo il da farsi. Non dobbiamo riparare nulla noi, fare i conti con qualche infortunio, ma spesso non ci sono giocatori che garantiscono qualità maggiore a quella dei giocatori che già hai”.
La comunicazione di Chivu ha stupito anche lei?
“Orgogliosi e fieri di aver fatto questa scelta e di averla con noi, ha tante qualità, è un allenatore moderno. Una scelta avallata da tutti noi con coraggio per farlo diventare l’allenatore dell’Inter. Noi lo abbiamo scelto in modo coraggioso, consapevoli di avere a che fare con un allenatore bravo sì a comunicare, ma è comprimario. Quanto invece la capacità di far applicare modelli di lavoro, è un allenatore moderno che può fare molto bene e lo farà con l’Inter”.
Chi vi aveva dato per finiti?
“Noi siamo l’Inter, siamo dirigenti d’esperienza, dobbiamo confrontarci coi momenti negativi come giugno. Fa parte della professione, del lavoro, non diamo tanto retta a questo, sono i critici forse un po’ esasperati… Ma prima di giudicare bisogna avere tempo, il modello Inter è ancora competitivo. Le critiche le lasciamo dove le abbiamo trovate”.
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