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Marotta: “Stadio? Pronto entro il 2032, giornata storica. Ricorsi? Oaktree è…”

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C'è la Champions League ma in casa Inter si festeggia per un altro motivo: le parole di Marotta sul fronte stadio
Marco Macca
Marco Macca Redattore 

C'è la Champions League ma in casa Inter si festeggia per un altro motivo. Per i nerazzurri, infatti, oggi è un giorno storico, dato che, insieme al Milan e al Comune di Milano, è stato firmato il rogito per la cessione di San Siro e delle aree limitrofe, passo importantissimo per la costruzione del nuovo stadio. Ne ha parlato Beppe Marotta, numero uno interista, ai microfoni di Sky Sport prima della partita contro il Kairat:

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"Oggi è una giornata storica per Milano e l'Italia, per le due squadre milanesi. Abbiamo segnato il passo: con l'acquisizione di San Siro, a cui va il massimo rispetto perché è un'icona, l'idea delle due squadre è di realizzare uno stadio moderno, che sia punto di riferimento per la città e per la zona, che riqualifichi la zona. Rappresenterà qualcosa di grande per la collettività e per Milano. Non voglio sbilanciarmi, ma lo stadio dovrà essere pronto per gli Europei, quindi entro il 2032. Ci saranno tante salite da scalare, ma non ci scoraggeranno sicuramente, la nostra proprietà è molto determinata e li ringraziamo perché sono stati efficaci. Sono certo che arriveremo fino in fondo".

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"L'asset stadio rappresenta un arricchimento del patrimonio che porta dei vantaggi economico-finanziari, visto che gli incassi aumenteranno in ogni partita. Chiaro che però la sostenibilità deve essere perseguita attraverso la valorizzazione del nostro movimento. Oggi abbiamo difficoltà a farlo e mi riferisco soprattutto alla vendita dei diritti tv all'estero: c'è un gap con gli altri Paesi. Si può colmare con la costruzione di nuovi stadi e l'offerta di un prodotto calcistico di grande qualità".

(Fonte: Sky Sport)