All’iliad Store di Corso San Gottardo Marco Materazzi e Massimo Ambrosini hanno parlato di calcio. Queste le parole dell'ex giocatore dell'Inter: «Chi vince la Champions secondo me? Io dico Liverpool, hanno vinto la Premier, e in CL l'anno scorso sono stati afortunati contro il PSG, hanno incontrato un Donnarumma super e hanno perso ai rigori altrimenti potevano andare tranquillamente in finale».

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Materazzi: “Scudetto al Napoli. Champions? Una favorita. Se l’Inter perde con la Juve…”
Quando gli hanno chiesto chi vince lo scudetto: «Il Napoli dico. Quando vince lo scudetto è sempre poi la favorita. Si è rinforzata, bisognerà cosa farà in Champions e come gestirà giocando ogni tre giorn come la gestirà. Conte è sicuramente un fenomeno nel tenere la barra dritta e nel vincere gli scudetti però poi c'è anche la Champions e in questo talvolta ha zoppicato, sarà una prova anche per lui».

«Il derby più brutto quello di Champions e anche quello che vincevamo noi 2-0 e poi abbiamo perso 3-2 e il primo anno con quei tre punti potevamo vincere lo scudetto. Il più bello il 4-0, non giocavo ma me la sono goduta», ha detto delle stracittadine in cui era protagonista da calciatore. E un aneddoto: «Da una parte odiavano me e dall'altra odiavano Gattuso, ci consideravano i più antipatici in campo. Fui ammonito su Gilardino e feci gol. Avevo promesso a mio figlio che avrei alzato la maglietta e Farina mi ha espulso e uscendo mostrai la maglia alla curva del Milan, presi una multa e andai in Lega per discutere il ricorso. L'avvocato mi disse di dire che non ce l'avevo con i tifosi. Presi 10 mila euro di multa e dissi 'ce l'avevo con i tifosi del Milan che mi insultano sempre'. Non meritavo di pagare, ma pagai la metà della multa. Per onestà probabilmente».
La testata
—«L'episodio che avrei voluto vivere col Mondiale? La prima occasione del VAR è stata al Mondiale ma se ci fosse stato lo schermo non mi sarei mai alzato fino a quando non andavano a vederlo da qualche parte per farlo espellere giustamente. Era eclatante come gesto e non poteva non essere espulso anche se l'arbitro non l'ha visto ma chi c'era tra le due panchine l'ha visto o sentito sicuro. Io e Buffon l'episodio lo abbiamo visto tutto, io l'ho anche sentito», ha detto sulla testata che Zidane gli diede in campo nella finale della Coppa del Mondo con l'Italia, nel 2006.
Juve-Inter
—Sulla partita di stasera tra la Juve di Tudor e la squadra di Chivu ha aggiunto: «Per me sarà ua gara tirata dove l'Inter dovrà pensare anche alla classifica. È una squadra forte l'Inter ma perdendo oggi potrebbe portarsi a tanti punti dalla vetta che non è niente per ora ma quando cominci a perdere le sicurezze si può rovinare tutto il cammino».

Tre compagni e tre rivali
—«Tre compagni e tre rivali? Ronaldo con cui ho condiviso un anno, mai fatto un uno contro uno e dicevo a Cordoba vai te altrimenti mi ritrovano intrecciato dopo sei-sette anni. Dico Eto'o perché è arrivato da un Triplete e ci ha fatto fare un Triplete e lo ringrazierò per sempre per questo. E dico Zanetti come simbolo dell'Inter, per la longevità avuta con l'Inter. I tre avversari più tosti sono Ronaldo il Femomeno, non ho mai avuto la fortuna di giocare contro Cristiano Ronaldo e Messi, sono stato fortunato, poi dico Batistuta. Uno scomodo era Toni che conoscevo e non mi aspettavo potesse dare qualche legnata. Un bravo ragazzo, comunque», ha concluso.
(Fonte: FCINTER1908.IT, dall'inviato Daniele Vitiello)
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