L’Inter di Inzaghi?
«Mi diverte, gioca talmente bene che può perdere solo per spocchia. Se è meno vanitosa può pure rivincere il campionato».
Dispiaciuto per la Supercoppa?
«Macché, quella è la Supercoppa del Nonno. Non ho pianto perché non conta niente».
Nel 2020 disse che le sarebbe piaciuto far conoscere Mihajlovic a suo padre. Ci è riuscito?
«Purtroppo, no. So che mio padre gli avrebbe voluto raccontare di quando combatté in Jugoslavia. Da soldato passò anche per Vukovar, proprio dov’era nato Mihajlovic. Ho provato ad accontentarlo e non ci sono riuscito per un soffio».
Perché?
«Sinisa ha telefonato proprio il giorno del funerale del babbo, morto a 94 anni nel 2020. Fu Walter Sabatini, che viene spesso ai miei spettacoli, a metterci in contatto per combinare l’incontro. Poi, dopo il funerale, l’ho ringraziato del pensiero. Ora però so che lui e mio babbo si staranno facendo delle gran chiacchierate lassù»
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