Pierluigi Pardo ha analizzato la vittoria dell'Inter in Champions League contro l'Ajax: "Cristian Chivu ha vinto ad Amsterdam. Ha vinto proprio lui. È stato bravo nel dire no ad un certo populismo, a non farsi prendere dal panico di fronte a delle recriminazioni assolutamente rispettabili perché i tifosi hanno sempre e comunque il diritto pacatamente di dire la loro. I due casi di Sommer e Thuram avevano pienamente diritto di cittadinanza. Però un allenatore deve fare delle scelte, e lui ha fatto le scelte più giuste".

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Pardo: “Inter, questa è più che mai la vittoria di Cristian Chivu. È stato bravo a dire no a…”
Il caso Thuram
—Sull'attaccante nerazzurro Pierluigi Pardo ha le idee molto chiare: "Thuram non era stato un caso tecnico, era stato protagonista di una buona partita contro la Juve. Per me dopo Calhanoglu era stato il secondo migliore dell'Inter. Un giocatore così vuol dire che è connesso con la squadra, vuol dire che è immerso nel mondo nerazzurro, vuol dire che sta bene e sta dando di tutto quello che ha. Al di là del fatto che l'esultanza ce l'aspettavamo diversa, aveva ingannato anche me come tutti perché abbiamo pensato che ci fosse un fallo in attacco. Era assurdo metterlo sotto processo e infatti si è rivelato ancora una volta importante e decisivo".
Il caso Sommer
—"Su Sommer la valutazione è più tecnica. Chiaro che quello è un ruolo delicato, va per i 37 anni, ha più di 850 partite in carriera, dovrà essere monitorato il suo rendimento come quello d soprattutto in un ruolo chiave Anche se non avesse fatto la papera con la Juve va monitorato, va tenuto sula corda perché questo può dargli ancora più motivazione. Ha risposto alla grande, per me resta un buon portiere. Chivu ha avuto ragione a difenderlo e quindi questa è più che mai la sua vittoria", ha concluso il giornalista di Dazn.
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