Gianluca Rocchi, designatore arbitrale di Serie A e B, ha parlato ai microfoni di Sky Sport partendo dal tempo effettivo in calo rispetto alle passate stagioni:

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Rocchi: “Ecco perché Inter-Milan a Sozza. C’è ancora qualche retropensiero su…”
"Il tempo effettivo non lo dettano gli arbitri, negli anni si sono aggiunte tante cose, il VAR, l'annuncio, le cinque sostituzioni. Poi ci sono anche più partite rispetto a prima e l'impegno fisico è superiore. E' un trend in calo, è un discorso che dovremo affrontare con le squadre stesse più che con gli arbitri"
Anche sul campo avevi la percezione di una differenza tra Serie A e Champions?
"In Champions ci sono squadre più forti e quindi la qualità di gioco è superiore, le gare sono belle da arbitrare e sono gare fluide. Non dimentichiamo che quando la partita è bella, giocata, fluida, anche l'arbitro fa più bella figura. L'arbitro tende a lasciar giocare quando i giocatori vogliono giocare. Un altro nostro obiettivo è che non è che non dobbiamo fischiare tanti falli, il numero di fischi lo dettano i giocatori e non gli arbitri, questo vorrei che fosse chiaro. La differenza tra Champions e Serie A c'è, i numeri parlano chiaro"
Arbitraggio all'inglese
"Si deve parlare di arbitraggio di qualità o meno, i numeri ci dicono che il numero di falli non incide sul tempo effettivo. Prendo come esempio Roma-Inter, ci sono stati 47 falli ma il tempo effettivo era di 55 minuti. Siamo anche in crescita sui minuti di recupero, è una indicazione nostra. Dipende dalla partita, l'anno scorso ci sono state partite da 61 minuti effettivi ma con soli 3 minuti di recupero"
Inter-Lazio 37 falli, Juve-Torino solo 13: i tempi effettivi non sono però proporzionali
"Il derby di Torino l'ha fatto Zufferli, al primo derby ma le due squadre l'hanno approcciata in maniera corretta e l'arbitro ha fatto bella figura grazie alla qualità della partita"
Troppi secondi persi per rimesse laterali e dal fondo
"Ai ragazzi sto chiedendo di essere veloci nelle riprese del gioco indipendentemente dalla volontà del calciatore. Non dobbiamo essere quelli che rallentano il ritmo ma non dipende dall'arbitro battere un rinvio o un angolo, l'arbitro però deve fare qualcosa. La nostra pigrizia mentale ci ha portato a fare accadere partite con tempi morti troppo alti e su questo dobbiamo lavorare. Ho chiesto ai ragazzi di essere molto attenti perché questo è anche uno strumento di valutazione, vogliamo gente che arbitra velocemente. Se il tempo fermo non dipende da te non sarà mai un problema ma dobbiamo essere proattivi al massimo per rendere il gioco più fluido possibile"
Minuti di recupero
"Per le sostituzioni non è anche più il caso di considerare 30 secondi perché ormai se ne fanno anche due alla volta, per cui dobbiamo recuperare il reale tempo effettivo perso. Bisogna dare recupero se l'esultanza di per una rete è piuttosto prolungata. VAR e On Field Review ma anche un check prolungato o un Overrule vanno conteggiate nel recupero. Ho dato questa indicazione ai ragazzi: non preoccupatevi se facciamo due minuti in più, il problema è se ne facciamo uno in meno, mai se facciamo di più"
Hai parlato di collaborazione necessaria tra i giocatori e l'arbitro
"Ci sono episodi che accadono per tutti i club e in quasi tutte le partite di ogni giornata. Ho chiesto ai giocatori di non accentuare i colpi, eventuali, al viso perché questa rigidità arbitrale nasce per proteggere i calciatori. L'ammonizione per un colpo al volto nasce per difendere i giocatori ma se questo strumento viene usato per far ammonire un collega in maniera non corretta è un boomerang anche per loro, non solo per gli arbitri. Si noi commettiamo un errore, non facciamo una bella figura ma non la fanno neanche i calciatori. Sappiamo da sempre che una simulazione non è tollerata da chi ama lo sport, è un modo di fregare non solo l'arbitro ma anche l'avversario e vai contro il sistema calcio. Non è sempre un problema arbitrale, è un errore arbitrale ma serve collaborazione. Non vorrei arrivare a dover sanzionare le simulazioni, anche perché oggi ho gli strumenti per farlo. Meglio prevenire che curare"
Bilancio di queste 11 giornate
"Sul VAR abbiamo fatto qualche errore di troppo, l'ho già detto ai ragazzi. Il VAR deve correggere un errore arbitrale ma non deve sostituire l'arbitro, ho richiamato i ragazzi e l'ho detto ai club che la centralità è dell'arbitro. Il VAR è un fantastico supporto da usare al meglio, abbiamo commesso errori che potevamo non fare e questo mi preoccupa di più perché sono errori banali che non dobbiamo fare. Di contro, la cosa positiva è che stiamo facendo crescere un gruppo di ragazzi che stanno facendo grandi partite. Sono motivato perché vedo un gruppo che cresce, per il risultato finale serve una stagione completa"
Perché Sozza per il Derby di Milano dopo quello di Roma?
"E' un arbitro in grande crescita anche a livello internazionale, fa partite anche in Champions. Dà grandi garanzie, che sia un arbitro della provincia di Milano non ci riguarda. Devo dire la verità: questo tabù territoriale è stato superato, devo dire grazie ai club perché non hanno mai discusso della provenienza dell'arbitro. Ancora c'è un po' di retropensiero dove arrivi l'arbitro ma è più folkloristico che altro"
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