Intervistato dal Corriere dello Sport, Jonathan Rowe, giocatore del Bologna, è tornato a parlare anche del rigore tirato e segnato contro l'Inter: «È sempre difficile tirarli in partite importanti».

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Rowe: “Rigore contro l’Inter? È il secondo che ho tirato in carriera. Ora col Napoli…”
È andata molto bene. Rigorista?
«Io? È stato il secondo rigore che ho calciato in carriera!».
Il coraggio non le manca mica.
«Credo in me stesso e l'ho fatto per aiutare la squadra».
Dicevamo: è a un passo dalla conquista del primo titolo con il Bologna.
«Sì, sarebbe il primo: darò e daremo tutto per provare a vincere».
Lo farà anche il Napoli, c'è da scommetterci.
«Grande squadra, con giocatori forti. Sarà una bella sfida: speriamo di confermarci come è accaduto in campionato».
Conte difende a cinque.
«Questo è uno degli aspetti più complessi del calcio italiano: in tanti difendono così ed è più difficile per gli attaccanti».
Il Bologna punterà al secondo titolo in sette mesi. Il ruolo di “grande” le appartiene?
«Sì, è un grande club con una mentalità forte come le big. Stiamo crescendo passo dopo passo».
Anche nel gruppo si respira un'aria stupenda.
«È davvero un bell'ambiente e anche la concorrenza è un fattore positivo. Tutti lottano per giocare e questo non fa che aiutare la crescita».
Italiano e De Zerbi sono due cultori della materia: differenze?
«De Zerbi preferisce il fraseggio, Italiano è più diretto. Un aspetto unico di Italiano è che comunica la formazione un'ora e mezzo prima della partita. Sta imparando l'inglese, a volte mi chiede qualcosa e lo aiuto».
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