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Rummenigge: “Champions, Inter ha tanta voglia di vincere. Calhanoglu? Mai cercato dal Bayern”

Andrea Della Sala Redattore 

La nuova Champions ha dimostrato una volta per tutte che la Superlega non serve?

«Nel 2020 suggerii alla Uefa di andare oltre la fase a gruppi, che stava diventando noiosa. La classifica unica è la cosa più bella che abbia mai visto: la situazione all’ultima giornata cambiava minuto per minuto. Quanto alla Superlega, era morta e sepolta subito, con l’uscita delle inglesi e delle italiane: sono rimaste le due spagnole, che se vogliono possono giocare il Clasico ogni domenica…».

Perché secondo lei Florentino Perez ha detto che la nuova Champions è ingiusta?

«Non so, a me sembra che sia il massimo per i club europei. Loro volevano avere più soldi e la gestione del torneo: volevano decidere come andavano le cose».

Perché lei è sempre duro contro i calciatori che si lamentano di giocare troppo?

«Perché credo che i giocatori si siano messi in trappola da soli, chiedendo sempre più soldi. Quei soldi, in un modo o in un altro devono essere guadagnati dalle società, facendo più partite, che sono richieste dal mercato tv. Ma se ogni anno i giocatori chiedono più salari e gli agenti chiedono soldi anche per fare ogni tanto due chiacchiere, quale società è ancora in grado di guadagnare?».

Come se ne esce?

«Conosco molto bene il proprietario del Liverpool, John Henry: investe tanto anche nello sport americano e prima del campionato sa che la stagione produrrà comunque degli utili. La chiave è il salary cap, il tetto salariale».