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fcinter1908 news interviste Sartori (Football Benchmark): “Ronaldo, stadio e Oaktree i fattori. E l’Inter può crescere ancora”

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Sartori (Football Benchmark): “Ronaldo, stadio e Oaktree i fattori. E l’Inter può crescere ancora”

Andrea Della Sala Redattore 
Intervistato da La Gazzetta dello Sport Andrea Sartori, ceo di Football Benchmark spiega la situazione tra Inter e Juve

Intervistato da La Gazzetta dello Sport Andrea Sartori, ceo di Football Benchmark spiega la situazione tra Inter e Juve: «L’arrivo di Ronaldo nell’estate 2018, seguito pochi mesi più tardi dall’uscita dell’amministratore delegato Beppe Marotta — successivamente approdato proprio all’Inter — rappresenta il vero spartiacque per la Juventus. A rendere più complesso lo scenario è poi intervenuta la pandemia, che ha accentuato la crescita fuori controllo del costo della rosa (ammortamenti più monte ingaggi). Negli anni successivi la situazione si è ulteriormente aggravata, complici il cambio di governance con l’uscita di Andrea Agnelli, la penalizzazione sportiva subita nel 2022-23 per il “caso plusvalenze” e una serie di scelte sportive discutibili: acquisti onerosi, caratterizzati da ingaggi elevati e rendimenti inferiori alle aspettative, che hanno reso spesso impossibile la loro successiva cessione. Queste criticità trovano riscontro nei numeri: dal 2018-19 la Juventus ha accumulato perdite aggregate per 921 milioni».

«Un ulteriore fattore determinante è stato rappresentato dai ricavi da stadio, cresciuti del 45% dal 2018-19, con il Meazza spesso esaurito e capace di registrare record di incassi e presenze», ricorda Sartori. «Il passaggio di proprietà da Suning a Oaktree ha inoltre favorito una ristrutturazione del debito e una consistente riduzione degli oneri finanziari, che il prossimo bilancio evidenzierà. Sebbene le recenti operazioni di ristrutturazione societaria lascino intravedere prospettive di miglioramento significativo per la Juventus, la forbice con l’Inter è destinata ad ampliarsi, quantomeno per ciò che riguarda il valore del club nel breve periodo», conclude il ceo di Football Benchmark.