Questo Barcellona somiglia a quello contro cui giocava lei?
—«Quello che ho affrontato con il Milan era più forte. Questo ha talento, identità e alcune stelle. E crede di poter sempre fare un gol più dell’avversario. Ma la difesa, molto alta, mi convince poco».
Qual è stata la sua partita più bella contro i blaugrana?
—«Il primo Clasico, Real- Barcelona in Supercoppa di Spagna. I tifosi dormivano davanti al Bernabeu per comprare i biglietti. Ricordo il mio gol, e il 4-2 finale, bellissimo».
Cosa dovrà fare Inzaghi per motivare i giocatori in un momento così delicato?
—«È un condottiero esperto. Sa che quando si è così vicini a realizzare un sogno, serve equilibrio fra tranquillità e giusta tensione».
Meriterebbe il rinnovo anche se non dovesse vincere nulla?
—«Ha fatto un ottimo lavoro, e la squadra è in sintonia con lui. Perché cambiare?».
Come giudica la formula della nuova Champions, dopo questo primo anno di rodaggio?
—«Aspettiamo l’anno prossimo, ora è presto. Di sicuro, le big hanno sofferto già nella fase a girone unico ed è una novità».
(Repubblica)
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