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Seedorf: “Ecco cosa dovrà fare l’Inter. Inzaghi condottiero esperto. Le tre sconfitte…”

Gianni Pampinella Redattore 
Intervistato da Repubblica, Clarence Seedorf, oggi opinionista a Prime, ha parlato di Barcellona-Inter

Intervistato da Repubblica, Clarence Seedorf, oggi opinionista a Prime, ha parlato di Barcellona-Inter, andata della semifinale di Champions League. "Dovrà puntare sulla maturità e sull’aver battuto le squadre più forti d’Europa. Le tre sconfitte di fila daranno motivazione. Dovrà tirare fuori qualcosa di più a livello mentale. Consapevolezza, resilienza e istinto da killer. Se avrà questo approccio, sarà dura per il Barça".

Quali saranno i giocatori decisivi per le due squadre?

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«Avere Thuram sarebbe importante, anche psicologicamente. Poi dico Rafinha, sta facendo una grande stagione. Ma è il collettivo a fare la differenza e l’Inter ha una rosa super competitiva. Dovrà colmare la distanza tecnica con l’intensità, fisica e mentale».

Questo Barcellona somiglia a quello contro cui giocava lei?

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«Quello che ho affrontato con il Milan era più forte. Questo ha talento, identità e alcune stelle. E crede di poter sempre fare un gol più dell’avversario. Ma la difesa, molto alta, mi convince poco».

Qual è stata la sua partita più bella contro i blaugrana?

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«Il primo Clasico, Real- Barcelona in Supercoppa di Spagna. I tifosi dormivano davanti al Bernabeu per comprare i biglietti. Ricordo il mio gol, e il 4-2 finale, bellissimo».


Cosa dovrà fare Inzaghi per motivare i giocatori in un momento così delicato?

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«È un condottiero esperto. Sa che quando si è così vicini a realizzare un sogno, serve equilibrio fra tranquillità e giusta tensione».

Meriterebbe il rinnovo anche se non dovesse vincere nulla?

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«Ha fatto un ottimo lavoro, e la squadra è in sintonia con lui. Perché cambiare?».

Come giudica la formula della nuova Champions, dopo questo primo anno di rodaggio?

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«Aspettiamo l’anno prossimo, ora è presto. Di sicuro, le big hanno sofferto già nella fase a girone unico ed è una novità».

(Repubblica)