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Primo Match Day Programme della stagione per l'Inter che ospita oggi a San Siro il Torino. E la prima intervista è del numero uno nerazzurro, Yann Sommer che al media dedicato del club ha parlato in generale della sua esperienza nerazzurra e poi anche di Chivu.
-Cosa è fondamentale per te in campo?
«Nel mio ruolo la tranquillità e la lucidità sono aspetti essenziali, come gestire la pressione».
-Se potessi prendere una qualità da un tuo compagno, quale sarebbe?
«Prenderei il tiro di Calhanoglu ma anche la mentalità di Mkhitaryan».
-In cosa del tuo modo di giocare sei più maturato?
«Ho sempre curato in modo particolare il gioco con i piedi, per me è una componente fondamentale. Fin dalle giovanili, ho lavorato molto per migliorarmi in questo senso e ho avuto la fortuna di avere allenatori che hanno valorizzato questa mia attitudine».
-Cosa pensi di mister Chivu?
«È un allenatore completo, si vede da come vive il campo con noi e da come gestisce le situazioni. È molto tranquillo ma anche molto attento: ha una grande mentalità ed energia».
-Avevi un soprannome da bambino?
«Da bambino mi hanno sempre chiamato tutti semplicemente Yann perché era già molto corto e comodo. Il soprannome è arrivato quando giocavo al Basilea perchè c’erano molti argentini e hanno cominciato a chiamarmi “Verano” che in spagnolo significa estate, da “summer” in inglese e adesso è scritto anche sui miei guanti».
Le tre leggende interiste che metteresti nella tua Inter dei sogni…
«Julio Cesar, Tolto e ovviamente Ronaldo».
(Fonte: Match Day Programme Inter)
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