fcinter1908 news interviste Stankovic: “Non ho chiesto io la recompra. Interista per sempre. Il cognome? Vi racconto storia triste”

news

Stankovic: “Non ho chiesto io la recompra. Interista per sempre. Il cognome? Vi racconto storia triste”

Gianni Pampinella
Gianni Pampinella Redattore 

Parole rare da sentire da un ventenne...

"Sono maturato nell'ultimo anno e mezzo. Prima vivendo da solo a Lucerna, e ora a Bruges. Improvvisamente ho dovuto iniziare a risolvere problemi e impegni da solo. Finora ci sto riuscendo. Consiglierei a tutti i giovani calciatori di uscire dalla propria zona di comfort. Mettetevi alla prova. Se superate questa lotta da soli, allora siete pronti per grandi cose. Se avete nostalgia di casa e siete in difficoltà, allora siete nei guai. Dovete conoscere voi stessi".  

Tu sei a Bruges, Filip è a Venezia. Come mai il più grande Stefan non ha avuto successo nel calcio?

"È una storia triste. Si è ritirato dal calcio a 17 anni, quando era all'Inter. Il suo cognome gli creava troppa pressione. La gente non vede l'ora di giudicare qualcuno solo perché è il figlio di un calciatore famoso. C'era molta pressione da bordo campo e un giorno ha detto: 'Basta! Non mi piace più il calcio'. Stefan era un grande talento. Più grande di me e di Filip. Centrocampista mancino, veloce, con un grande potenziale. Ma psicologicamente è stato difficile per lui. Di noi tre, io sono il più duro. Sono diretto e posso dirti le cose in faccia. Stefan è più sensibile... Immagino che sia sempre così con i figli più grandi".

Come hai fatto a non sentire quella pressione?

"Ho letto di recente un'intervista a Giuliano Simeone, il figlio di Diego. Ha descritto esattamente quello che ho provato. Sei un bambino, inizi ad allenarti e ti etichettano subito: 'Sei il figlio di Dejan Stanković ed è l'unica ragione per cui sei qui'. Da bambino, pensi di fare qualcosa di sbagliato. Ma in realtà vuoi solo giocare a calcio. Ogni figlio di un calciatore famoso ha provato questa sensazione. Guarda come criticano il figlio di Cristiano Ronaldo da quando è apparso... Lascia che il bambino vada a giocare a calcio. Più invecchio, più mi ci abituo e non mi interessa cosa dicono intorno a me".