fcinter1908 news interviste Stankovic: “Non ho chiesto io la recompra. Interista per sempre. Il cognome? Vi racconto storia triste”

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Stankovic: “Non ho chiesto io la recompra. Interista per sempre. Il cognome? Vi racconto storia triste”

Gianni Pampinella
Gianni Pampinella Redattore 

Filip?

"Gioca nel Venezia in Serie B. Ha anche militato nelle giovanili dell'Inter. Il mio sogno è di giocare un giorno con lui nella stessa squadra."

All'Inter?

"Diciamo sempre che siamo nati con la maglia dell'Inter. Quella squadra è come casa per noi. Papà giocava in prima squadra, noi tre figli abbiamo fatto le categorie giovanili... Anche se ora sono un giocatore del Bruges, sarò sempre un tifoso dell'Inter. Questo non può cambiare".

Abitavi addirittura vicino a San Siro?

"Vuoi sapere una storia interessante? Quando io e i miei fratelli guardavamo le partite dell'Inter in TV, dovevamo chiudere tutte le finestre e alzare il volume al massimo, altrimenti sentivamo i tifosi esultare per il gol prima ancora di vederlo in TV". 

Cosa ne pensi dell'annunciata demolizione di San Siro?

"Fa male... Quando pensi a Milano, pensi a San Siro e al Duomo. La demolizione di quello stadio è come se qualcuno ti portasse via un pezzo di vita. Quando da bambino mi svegliavo e guardavo fuori dalla finestra, San Siro era la prima cosa che vedevo. E mi dicevo sempre: un giorno giocherai lì! Sono arrivato in prima squadra, ma non ho giocato un solo minuto. Quello rimane un sogno che inseguirò. Certo, sono un calciatore professionista, non un bambino, e sono consapevole della realtà. In questo momento della mia carriera, il Bruges è il miglior ambiente possibile per me. Ho bisogno di giocare e acquisire fiducia."

Sei ancora in contatto con qualcuno dell'Inter?

"No. Ero in contatto con Federico Dimarco, che per me è come un membro della famiglia, mi ha preso sotto la sua ala protettrice nello spogliatoio. Un ragazzo fantastico".