Tutto questo equilibrio cosa ci racconta? Che il nostro è un campionato modesto?
«No, è un bel torneo, e anche difficile. Mi piacerebbe che tornassero campioni all'apice, non a fine carriera. La Serie A ha meno soldi di altri campionati, però resta competitiva».
Su chi punterebbe per l'Italia?
«Tonali. Giocatore internazionale, è abituato a grandi con-fronti, si fa rispettare in campo. Spero solo nell'esplosione definitiva di un bomber e di arrivare agli spareggi in grandi condizioni».
E Barella?
«Bel giocatore, ma ha bisogno di uno vicino che sappia trascinare. In un centrocampo forte, altrimenti fatica. Non è una guida, pur essendo un calciatore dotato tecnicamente. Tonali è più leader. Barella funziona meglio nell'Inter».
Chi è il suo erede?
«Pio Esposito. Sì, un po' mi somiglia».
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/999cbc080ddf16c8f068dec67d58ddc1.jpg)
