Adesso la domanda che si fanno in molti è: anche a San Siro la Fiorentina dovrà proporre squadra e atteggiamento visti al Franchi?
«Io dico che da partita a partita le cose cambiano: cambia la condizione dei giocatori, l’atteggiamento degli avversari, il contesto psicologico. Palladino sa cambiare a seconda delle situazioni, lui è uno sveglio. Al corso di Coverciano ho visto tanti allenatori già sicuri di loro stessi: “Puoi anche smettere di venì” ho detto a qualcuno. Lui invece è diverso, ha il senso della flessibilità. L’Inter? È mancata nelle gambe, si è vista una squadra stanca anche di testa. Giocare ogni tre giorni sfinisce».
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