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La questione abbonamenti ed esclusi in Curva Nordha innescato tutta una serie di polemiche. Inter e Milan, in seguito all'inchiesta Doppia Curva hanno deciso di respingere centinaia di richieste di rinnovo per la prossima stagione ai 'tifosi non graditi'. Lo hanno fatto sulla base dei codici etici adottati dai club e in sinergia con Procura, Questura e Viminale.
Il procuratore Marcello Viola e il questore Bruno Megale hanno chiesto e ottenuto un taglio netto col passato dopo gli arresti e le condanne che hanno azzerato i vertici delle due curve. Così i due club hanno introdotto anche ulteriori misure restrittive, come il blocco totale della cessione degli abbonamenti nei settori dedicati alle due curve, secondo anello verde per gli ultras dell'Inter e secondo anello blu per gli ultras del Milan. E sono state introdotte anche limitazioni anche negli altri settori. Atteso per la nuova stagione anche il sistema di riconoscimento facciale ai tornelli.
Il provvedimento ha colpito in particolare ex destinatari di Daspo, soggetti segnalati per comportamenti violenti o antisportivi, ma anche figure emerse nell'inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano e negli interrogatori. Ma i tifosi, specie attraverso i social, parlano di 'follia'. Come ha fatto uno dei leader storici della Curva, Nino Ciccarelli che ha spiegato come sia stato negato di fare l'abbonamento "a gente che non ha mai fatto niente, non ha mai preso un provvedimento ma ha solo seguito l'Inter per amore dell'Inter". Insomma l'idea è che a pagare siano stati un po' tutti, anche ragazzi che non c'entrano con quanto accaduto e che sono privi di macchie nel loro passato da tifosi.
Un centinaio di tifosi interisti, tra quelli esclusi, starebbero preparando un'azione civile contro l'Inter. Proprio perché nella lista degli indesiderati ci sarebbero incensurati, privi di precedenti penali e mai sottoposti a Daspo.
Sul quotidiano Il Giornale si legge: "Secondo il legale Mirko Perlino, nel pool di avvocati che assisteranno i tifosi, l’azione civile per danni da discriminazione e violazione del diritto di prelazione scatterà solo dopo un chiarimento. Previste proteste in piazza e una pioggia di ricorsi". L'avvocato era insieme agli ultras che nei giorni che hanno preceduto la finale di Champions League contro il PSG hanno protestato sotto la sede dell'Inter, senza che poi nessuno li abbia ricevuti, perché è stata tolta alla maggior parte di loro la possibilità di acquistare i biglietti per la gara di Monaco. E sono sicuri che la loro assenza in quella partita, finita cinque a zero per i parigini, si sia sentita tantissimo.
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