Uno dei grandi dubbi di Chivu in vista del derby è quello relativo alla difesa. Chi giocherà al centro della linea a tre? Bisseck, Acerbi e De Vrij si contendono il posto; con l'olandese che sembra più indietro per una maglia da titolare.

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Acerbi, Bisseck o De Vrij? Chivu scioglierà il dubbio a poche ore: pregi e difetti dei centrali
"Una cosa è sicura: chiunque guiderà la difesa dell’Inter nella battaglia del derby, avrà avuto tempo a sufficienza per prepararsi al meglio. Il tempo degli annunci invece no, quello non cambierà solo perché di fronte ci sarà il Milan. Cristian Chivu ha abituato i suoi a girare sullo spiedo a fuoco lento prima di ogni partita e la tradizione verrà rispettata anche per domenica, i titolari anti-Diavolo scopriranno di essere tali solo a poche ore dalla partita. E allora sotto col gioco di nervi tra Acerbi, Bisseck e De Vrij: arginare Leao e Pulisic, ad oggi, è una missione per tre ma alla fine ne resterà uno solo. Chivu intanto riflette e studia le carte sul tavolo: se un vero dubbio esiste in vista della supersfida di San Siro, è nel cuore del muro", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Anche perché il Bisseck degli ultimi tempi ha allargato la concorrenza con decisione. Se fino al mese scorso lì in mezzo era una questione tra i centrali titolari degli ultimi due scudetti, il tedescone con le treccine ha sparigliato le carte. Due partite da leader difensivo tra Fiorentina e Verona, e la sensazione che l’intuizione di Chivu potesse tramutarsi in garanzia per il futuro. Il tedesco aiuta Chivu a far salire la linea difensiva e a guadagnare in aggressività: schierarlo domenica potrebbe permettere all’Inter di azzannare il Milan e cercare rapidamente la profondità. Punto debole? L’esperienza da derby, ferma a quattro presenze nella stagione passata, di cui tre da titolare e sempre sul centrodestra.
Proprio l’abitudine a giocare partite come quella di domenica segnano punti a favore di Acerbi, tornato a giocare dal 1’ nel 2-0 alla Lazio, giusto prima del rompete le righe per la sosta. Il dubbio, semmai, è filosofico. Acerbi è un marcatore che si esalta nei corpo a corpo con un centravanti classico ma può soffrire alle prese con un attacco senza veri punti di riferimento, come a Napoli contro David Neres e come potrebbe succedere a San Siro contro Pulisic e Leao. Stesso discorso, più o meno, anche per De Vrij", aggiunge Gazzetta.
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