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Il nuovo difensore dell'Inter Akanji è un vincente, ha lavorato con Guardiola e può ricoprire tutti i ruoli nella difesa nerazzurra
"Di questo mercato interista, Manuel Akanji è stato il dolce a sorpresa, ma in campo il menu si allargherà: antipasto e portata principale, e poi caffè e ammazzacaffè. Piace parecchio all’Inter l’attitudine alla duttilità dello svizzero, che nella difesa di Chivu potrà occupare di fatto tutte le caselle: potrà muoversi sul centrodestra, alla Pavard (difensore del quale ha preso il posto in questo incastro di fine mercato), dalla parte opposta come alternativa a Bastoni (posizione ricoperta a volte anche in nazionale, dove viene schierato principalmente da centrale nella difesa a quattro) e potrà giocare da centrale puro, nella posizione che fino a ieri era un affare esclusivo per i due ultratrentenni Acerbi e De Vrij. Due garanzie, ci mancherebbe, ma allo stesso tempo anche due incognite guardando alla stagione nerazzurra in prospettiva: lo sbarco last minute di Akanji aiuterà Chivu nella gestione delle forze", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"Quanto a esperienza ad altissimo livello, lo svizzero — 30 anni compiuti lo scorso luglio — non è secondo a nessuno. Nel suo curriculum brillano coppe di ogni peso e misura, compresa quella Champions alzata in faccia proprio alla sua nuova squadra e da protagonista. Oltre ai trofei vinti – 12 in 10 stagioni tra Basilea, Dortmund e Manchester City – c’è ovviamente molto, molto di più. Perché Akanji ha tutta l’aria dell’uomo giusto per accelerare la rivoluzione che Chivu ha avviato da quando si è messo al timone dell’Inter. Ha la fisicità per imporsi nei corpo a corpo con gli avversari, un senso della costruzione affinato negli anni con Guardiola e una presenza importante nell’area avversaria sui piazzati. Con lui l’Inter, ripartita dai pilastri Bastoni e Acerbi ma frastornata dal debutto flop di Bisseck, guadagnerà in muscoli, verticalità e sicurezza. A completare il quadro, poi, la tenuta fisica, aspetto cruciale per un reparto che nell’ultima annata ha patito più di un infortunio: nel triennio al City, nessun difensore ha giocato di più di Akanji nella rosa di Pep. L’eccezione? L’ultima stagione, viziata però da un problema all’adduttore che lo ha ai box per un paio di mesi. Lo stop, in ogni caso, non gli ha impedito di superare i 3mila minuti stagionali, e di “durare” più di quasi tutti i colleghi interisti: nel 2024-25 Akanji ha giocato più di Acerbi, De Vrij, Bisseck e dello stesso Pavard".
"Giocherà, Akanji, anche contro Kosovo e Slovenia, nelle due partite di qualificazioni mondiali che lui e la sua Svizzera affronteranno tra il 5 e l’8 settembre. Il primo appuntamento con Appiano, Chivu e i nuovi compagni è rimandato alla ripresa post sosta, quando la Juventus sarà già dietro l’angolo. L’Inter dovrà ritrovare in fretta il gioco, la compattezza e soprattutto la solidità difensiva sfoggiate al debutto in campionato ed evaporate nella notte con l’Udinese. Con Akanji nel motore si può essere ottimisti", aggiunge Gazzetta.
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