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Il difensore Yann Bisseck sta diventando una pedina importante nello scacchiere dell'Inter di Chivu. Senza Acerbi diventerà ancora più utile.
"Il gol che ha sbloccato Genoa-Inter per Yann Bisseck è stato un po’ la chiusura di un cerchio. A Marassi aveva un fascicolo aperto, dopo quel rigore regalato al 92’ della prima giornata dello scorso campionato per un maldestro tocco di braccio. Si è presentato quindi col piglio di chi avrebbe voluto a tutti i costi regolare il conto in sospeso e togliersi un peso dalla coscienza. Non tanto per cancellare quanto accaduto, quanto per dimostrare di essere cresciuto nel frattempo, anche attraverso alcuni errori. L’obiettivo era mettere un ulteriore tassello nella costruzione di una credibilità che sta conquistando col passare delle settimane", si legge sul Corriere dello Sport.
"Chivu lo ha tenuto ai margini per un po’, evidentemente perché convinto che potesse servire a risvegliare il sacro fuoco dell’ambizione e che lo aiutasse ad alzare l’asticella. Dopodiché ha scelto il momento migliore per rispolverarlo, proponendolo anche in un ruolo diverso, che sembra avergli dato ulteriore linfa. Il tedesco si candida a essere una delle armi in più, sia da centrale che da braccetto, con caratteristiche che ben si sposano con il calcio di Chivu. Sarà prezioso soprattutto nelle settimane in cui l’Inter dovrà fare a meno di Acerbi".
"A Genova Bisseck si è disimpegnato molto bene in entrambe le posizioni, con chiusure puntuali e una spinta propulsiva importante. Quello che ha fatto la differenza sull’azione del gol. Gli è bastato molto meno rispetto all’ultimo precedente al Ferraris per incidere sulla gara, stavolta nella maniera corretta. Un guizzo di cui la squadra intera ha approfittato, potendo godere dell’inerzia del risultato a favore fin da subito. Ma la spina è rimasta attaccata fino al triplice fischio: ha aiutato concretamente ad alzare il muro che ha retto alla grande nel momento di difficoltà. Un segnale incoraggiante, non il primo di quest'ultimo periodo. La sua speranza è che con la giusta continuità di rendimento possa anche convincere il suo commissario tecnico a riportarlo presto in nazionale. Uno stimolo non da poco nell’anno che porta al mondiale", sottolinea il quotidiano.
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