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Da Spalletti a Gattuso, blocco Inter è una certezza. “Ma il lato negativo è…”
Da Spalletti a Gattuso con un filo conduttore: il blocco Inter. La Nazionale che stasera sfiderà l'Estonia avrà tre punti fermi dell'Inter: due in difesa, Bastoni e Dimarco e poi Barella a centrocampo. All'occorrenza, poi, dalla panchina possono subentrare Frattesi, sempre pericoloso in zona gol, e Pio Esposito, una risorsa per Chivu ma anche per Gattuso.
Sono rimasti ad Appiano, invece, Acerbi e Darmian, per questioni anagrafiche ma non solo, visto ciò che è successo tra l'ex Sassuolo e Lazio e il precedente CT.
"La controindicazione nell’affidarsi a ben cinque giocatori della stessa squadra - almeno tre dei quali titolari pure in azzurro - è però balzata sotto gli occhi di tutti dopo aver visto quanto combinato dall’Italia agli ultimi Europei e - è una ferita ancora sanguinante - a Oslo. Spalletti, in tal senso, non è stato baciato dalla luna buona.
Il ct ha pagato - come da lui stesso sottolineato - il fatto che l’Inter avesse vinto il campionato ad aprile nell’anno che ha portato poi agli Europei: gli interisti, dopo aver staccato la spina, non sono stati più capaci di riattaccarla arrivando svuotati di energie all’appuntamento azzurro. Lo stesso, moltiplicato per cinque (quanti i gol incassati dal Psg nella Waterloo a Monaco di Baviera), è accaduto a giugno quando poi Haaland e compagni ci hanno sotterrato con un 3-0 ora difficilmente ribaltabile", si legge su Tuttosport.
Ora, però, gli interisti hanno ritrovato smalto e fiducia con Chivu e potrebbero arrivare nel migliore dei modi all'incrocio di novembre con la Norvegia a San Siro, con la speranza che la partita possa ancora valere per il primo posto.
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