Like Thuram, Lautaro, Calha, Marotta, spogliatoio, compagni nel mirino: tutto sulla bufera Inter

[tps_title]INTER, È SCOPPIATA LA BUFERA[/tps_title] Anche il Corriere dello Sport oggi in edicola prova a ricostruire quanto accaduto nelle ultime ore in casa Inter. Dalle parole di Lautaro Martinez e Beppe Marotta alla risposta social di Hakan Calhanoglu e il like di Marcus Thuram. Ecco il quadro secondo il quotidiano: "È scoppiata la bufera in casa Inter. L’atto di accusa di un Lautaro furente per la sconfitta con il Fluminense («Chi vuole stare con noi resta, chi non vuole restare deve andare via. Ho visto cose che non mi sono piaciute») ha sollevato il coperchio da un carico di tensioni interne che, evidentemente, covavano da tempo. Marotta ha provato a tamponarle. Ma dopo gli sviluppi di ieri mattina, con il post su Instagram di Calhanoglu (prima era intervenuta pure la moglie Sinem), che ha voluto replicare sia al Toro sia al presidente nerazzurro («Parole dure. Parole che dividono, non uniscono. Il rispetto non può essere a senso unico. Non ho mai tradito questa maglia»), il livello di tensione si è alzato ulteriormente. [tps_title]CHI NEL MIRINO DI LAUTARO[/tps_title] Tanto più che Thuram (insieme ad Arnautovic e alla moglie di Inzaghi…) non ha trovato di meglio che mettere un like sotto a quel post, alimentando le voci secondo cui l’attaccante argentino non ce l’avesse soltanto con il centrocampista turco, ma, avendo parlato al plurale, anche con qualche altro compagno, tra cui appunto il francese e forse qualcuno tra coloro che hanno lasciato gli Usa in anticipo, causa infortunio. [tps_title]CONFRONTO VOLUTO DA CHIVU[/tps_title] Sta di fatto che, all’ultimo momento, in mattinata, giusto prima di partire per l’Italia, Chivu, con il suo staff, ha voluto tenere a rapporto la squadra per arrivare ad un chiarimento. L’iniziativa è stata apprezzata dai dirigenti che non hanno partecipato alla riunione. Qual è stato l’esito del confronto? Pare positivo, o quantomeno costruttivo, attribuendo alle esternazioni di Lautaro finalità positiva ma modalità sbagliate. Ma, in concreto, si capirà soltanto nei prossimi giorni, visto che ora, per la truppa nerazzurra, cominciano le vacanze. [tps_title]IL CLIMA IN SPOGLIATOIO[/tps_title] Tuttavia, arrivati a questo punto è imprescindibile che nello spogliatoio torni il sereno. Altrimenti, il rischio è di condizionare anche la prossima stagione. Tanto più che l’intesa tra Lautaro e Thuram è stata tra i segreti della seconda stella. E anche nella prima metà di questa stagione, il tandem franco-argentino è stato la solita certezza. Poi i guai fisici di Tikus hanno complicato tutto. E anche l’ultima uscita, contro il Fluminense, dopo l’ennesimo acciacco muscolare, è stata in linea con quelle precedenti. Forse il Toro non ha gradito l’atteggiamento un pizzico indolente del compagno. Sta di fatto, però, che poi Thuram, con quel suo like (mai rimosso), si è di fatto schierato dalla parte del suo amico Calha. E non è un click su cui si possa passare sopra facilmente. [tps_title]CAPITANO ORA IN DISCUSSIONE[/tps_title] Peraltro, il botta e risposta tra Lautaro e Calhanoglu non può essere catalogato come semplice incomprensione. E il turco, già in vacanza in Turchia, a Bodrum, non ha partecipato al confronto. Ad ogni modo, lo scambio a distanza è stato durissimo: vede di fronte il capitano e uno dei senatori. Proprio la fascia non è un dettaglio banale, perché l’ex-Milan, nella sua replica, ha messo in discussione il ruolo dell’argentino: «Da capitano della mia nazionale – ha sottolineato Calha - ho imparato che il vero leader è quello che resta accanto ai suoi compagni, non quello che cerca un colpevole quando è più facile farlo». [tps_title]DIETRO LE PAROLE DI CALHA[/tps_title] Di contro, però, il centrocampista turco, nel suo post, non ha risposto nel merito alle accuse di Lautaro. Ha rimarcato il suo attaccamento all’Inter. Ha spiegato che, dopo l’infortunio in finale di Champions, si è fatto ulteriormente male («uno strappo muscolare») e che solo per quel motivo ha lasciato gli Stati Uniti. Ha ricordato anche di aver rifiutato offerte importanti. Non ha sciolto i dubbi invece sul suo futuro: «Lo vedremo», ha scritto. Solo che era proprio quello il fulcro delle parole di Lautaro. Lui, ma si dice anche altri compagni, soprattutto dello zoccolo duro italiano, pare non abbia gradito i rumors e le indiscrezioni sul trasferimento del centrocampista al Galatasaray che sono rimbalzate dalla Turchia quasi quotidianamente. Hanno creato fastidio e potenziali distrazioni, mentre la squadra stava e sta ancora attraversando un momento di difficoltà. Sarebbe stata sufficiente una presa posizione netta e decisa per stoppare tutto. Ma Calha ha preferito non esporsi. E ha continuato a non farlo anche ieri", si legge.