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"La sconfitta contro l’Udinese e le parole post partita di Cristian Chivu sulla necessità di non specchiarsi troppo, evitare un certo tipo di palleggio, essere più pragmatici, cercando invece in determinate partite più rapidità e verticalità, hanno riacceso il dibattito attorno ad Hakan Calhanoglu (non l'unico bersaglio dell'allenatore, va detto con onestà)". Apre così l'articolo di Tuttosport su Calhanoglu.
"Il centrocampista turco non era mai stato un problema tecnico con Simone Inzaghi - a parte l’aver fallito molte finali -, semmai era finito in copertina per i rumors sul Bayern (estate 2024) e Galatasaray (estate 2025), arrivando poi a rompere mediatamente con Lautaro Martinez a fine giugno, salvo poi ricomporre i cocci il 25 luglio con la pace immortalata in una foto pubblicata sui social. La prestazione negativa contro l’Udinese - ritmo basso (colpa di una preparazione condizionata dall’infortunio rimediato nella finale di Champions e la ricaduta al Mondiale per club), 5 palloni toccati nella prima mezz’ora, 40 totali nei 68 minuti in cui è rimasto in campo -, però, ha fatto scattare un piccolo allarme. Anche perché Calhanoglu, 32 anni il prossimo 8 febbraio, nella scorsa stagione si è fermato cinque volte per problemi muscolari e secondo molti quello appena concluso era il mercato giusto per separarsi. Non tanto per una bocciatura del giocatore, quanto perché Calhanoglu è stato uno dei simboli del gioco espresso dall’Inter di Inzaghi nelle ultime stagioni", aggiunge poi il quotidiano.
L'Inter ha pensato, nel corso dell'estate, a centrocampisti diversi da Calhanoglu, da Ederson fino a Kone e lo stesso Calha è stato cercato da club turchi, sebbene le offerte presentate siano state molto lontane dalle richieste dell'Inter. "Chivu, quando ha parlato di Calhanoglu, ha sempre espresso stima per il giocatore, ribandendo di ritenerlo centrale nel suo progetto. Il turco aveva saltato la prima gara col Torino per squalifica, poi è stato subito schierato con l'Udinese. Se l'Inter ha perso con i friulani non è stato per colpa di Calhanoglu, però sono sorti diversi dubbi sulla possibilità che la squadra possa cambiare modo di giocare finché avrà in una posizione centrale un regista come il turco, il cui modo di interpretare il ruolo ha caratterizzato le ultime annate dell'Inter. Calhanoglu è dunque uno dei rebus che Chivu dovrà risolvere quando il ragazzo rientrerà dalla nazionale", completa Tuttosport.
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