In attesa del ritorno di Lautaro ad Appiano, previsto per oggi, il tecnico dell'Inter Chivu studia la formazione anti Juve. Difficile pensare che non si affiderà alla coppia d'attacco titolare. Non dureranno probabilmente per tutti i 90', lì poi saranno utili le forze fresche dalla panchina.

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Inter, Chivu dà l’assalto allo Stadium con la ThuLa: occhio alle due armi dalla panchina
"Lo Stadium lo sa. Perché la prima volta non si scorda mai e perché quella prima volta, nell’autunno di due anni fa, è stata una tempesta: il lampo della ThuLa — Marcus rifinisce, Lautaro colpisce — aveva gelato la Signora dopo il vantaggio di Vlahovic, mentre il tuono dello scudetto era arrivato come sempre più in là, diciamo al derby d’Italia successivo, 1-0 a San Siro. Lo Stadium lo sa, che quei due insieme sono dinamite, e che limitarsi a giudicarli dall’ultima visita dello scorso febbraio significherebbe cadere in un pericolosissimo tranello. Lautaro era in pieno letargo e Thuram litigava con una caviglia capricciosa, la ThuLa era sconnessa tra campo e panchina e mezz’ora insieme non era bastata ad accendere la miccia. Sabato no, sabato sarà tutta un’altra storia. Marcus e il capitano oggi si riconnetteranno in tempi record, dopo una sosta che ha tenuto entrambi impegnati fino all’ultimo, e caleranno sul piatto 313 gol di onorata carriera. Altri 40 ne aggiungeranno Pio Esposito e Bonny, un 20enne alla prima stagione in Serie A e un 21enne che il nostro campionato lo frequenta da un paio d’anni. Entrambi, però, hanno già rotto il ghiaccio in nerazzurro, tra Mondiale per club e debutto in A. Ce n’è abbastanza per dare l’assalto alla porta di Di Gregorio, ancora immacolata come solo quelle di Napoli e Roma", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"Oltre ai numeri c’è ovviamente di più, perché Cristian Chivu si affaccia al suo primo derby d’Italia da allenatore consapevole di avere tra le mani il materiale giusto per costruire nuovi gol. Se il difetto strutturale dell’ultima Inter inzaghiana che tutto ha sfiorato e niente ha raccolto era proprio quello di non avere alternative all’altezza dei due titolari, l’arrivo dei due giovani rampanti ha cambiato prospettive. Là dove c’era il deserto, ora luccicano risorse preziose dalle quali estrarre nuove soluzioni e magari cambiare pelle in corsa: Bonny ha passo e imprevedibilità per svariare anche da trequartista, Esposito riempie l’area come pochi ed è un’arma da sfruttare sulle palle alte".
"Lautaro e Thuram, che oggi torneranno ad allenarsi insieme, si presenteranno alla sfida di sabato più o meno nelle stesse, discrete, condizioni fisiche — in due partite giocate con Argentina e Francia, sono rimasti in campo meno di 90 minuti in tutto — ma con umori opposti, questo sì. Il Toro ha segnato il suo 33° gol superando Maradona tra i migliori marcatori dell’Albiceleste, Marcus per Deschamps resta una riserva e continua a non sfruttare le poche occasioni che il ct gli concede. I pianeti potranno allinearsi ancora una volta con la maglia nerazzurra addosso, anche se contro la Juve non sarà una passeggiata: Marcus non le ha mai fatto gol e Lautaro gliene ne ha fatti 2 in 14 incroci, ovvero uno ogni 518 minuti. Per riscrivere la storia, però, basta un lampo: lo sanno lo Stadium, la ThuLa e soprattutto l’Inter, che non aspetta altro per rimettersi a correre", aggiunge Gazzetta.
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