Barella e Sucic legano a doppio filo presente e futuro. L’azzurro sarà la punta di diamante della mediana insieme a Calhanoglu, in attesa di capire se Chivu proseguirà con il centrocampo a tre o virerà subito verso il 3-4-2-1, magari con Lookman a sinistra dietro Lautaro. Il croato è la grande novità. L’Inter l’ha preso sei mesi fa per 14 milioni più bonus, l’ha lasciato sei mesi alla Dinamo Zagabria e poi l’ha portato al Mondiale per Club, dove ha strappato applausi in più di un’occasione (soprattutto per un paio di uscite in dribbling palla al piede). Meglio da mezzala che da play, ma sa adattarsi. L’anno scorso ha sfornato cinque assist e segnato sette gol in tutte le competizioni. La sua heatmap è rossa sul centro destra, la sua preferita, e i dati raccontano di un giocatore con una spiccata indole offensiva: 1,2 passaggi chiave a partita e 14 big chance create. All’Inter dovrà imparare anche a randellare, ma i numeri sono buoni: Sucic ha chiuso la stagione con una media di 4,7 palloni recuperati a partita.
fcinter1908 news rassegna stampa Chivu ridisegna il centrocampo: Calhanoglu trequartista? Da Frattesi a Sucic, le novità
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