Il lavoro di Chivu sta venendo fuori, il tecnico ruota le forze tenendo in campo l'ossatura della squadra
L'Inter è in crescia. La partita giocata in casa del Cagliari è stata, forse, la migliore stagionale per intensità, gioco, occasioni. Il lavoro di Chivu sta venendo fuori, il tecnico ruota le forze tenendo in campo l'ossatura della squadra e arrivano i risultati.
"C’è un’Inter che cresce ad ogni partita di una spanna in più e no, non parliamo di Pio Esposito, il bambino d’oro che pure sta mantenendo le promesse come ogni predestinato che si rispetti, né di Petar Sucic, gioiellino del centrocampo che lì in mezzo, quando chiamato in causa, si muove già da veterano. L’Inter che cresce la riconosci subito perché in fondo l’hai già vista. È nell’urlo di capitan Lautaro, sbarcato a quota 117 gol in campionato, quinto miglior marcatore di sempre nella storia dell’Inter in Serie A davanti a Mazzola e alle spalle di Altobelli. È negli assist e nei gol di Bastoni e Dimarco, nelle geometrie di nuovo al millimetro di Calhanoglu e nell’energia inesauribile di Barella. E allora, magari, era solo questione di tempo, perché l’anima della squadra si ritrovasse in pieno e il vento cominciasse a girare: ora che i senatori hanno ritrovato il passo, la forma e l’ispirazione dei tempi d’oro, la risalita nerazzurra è entrata nel vivo", spiega La Gazzetta dello Sport.